Il volume raccoglie esiti di ricerche intedisciplinari sul tema dell'architettura a rischio, ossia soggetta a molteplici e crescenti forme di pressioni naturali e antropiche, così da riflettere in maniera scientificamente fondata sullo stato dell'arte e seulle prospettive future di ricerca. La città post-disastro diventa un laboratorio di indagine e sperimentazione in cui è necessario confrontarsi con molteplici implicazioni artistiche, culturali, sociali, economiche e tecniche. I protagonisti e i testimoni di un evento disastroso sono gli edifici civili, le chiese, palazzi, i teatri, i ponti, e ogni altro prodotto dell’umanità che documenta la storia della città e del suo territorio, i mutamenti e le evoluzioni. Pertanto, sembra necessario porre maggiore attenzione non soltanto sul singolo manufatto di eccellente valore, ma anche sull’analisi profonda del contesto ambientale, sociale, culturale e identitario delle città, cosicché il patrimonio culturale danneggiato acquista un valore aggiunto, di natura sociale e identitaria. La catastrofe richiama l’attenzione, drammaticamente e repentinamente, sull’impatto della rottura, sulla speranza del recupero, sulla delusione dei processi. L’evento catastrofico può comportare la distruzione, il parziale mutamento di forma, la caotica trasformazione del contesto di conservazione, la repentina interruzione del dialogo esistente con altri oggetti artistici, oltre che la perdita di funzione. Il patrimonio culturale a rischio pone una serie di questioni che vanno al di là delle specifiche scelte dei diversi settori d’intervento specialistico, bensì stimola una riflessione di carattere più generale sugli effetti che le catastrofi naturali e antropiche producono sulle pietre e sugli uomini, sulle dinamiche sociali e sugli ecosistemi ambientali, sui rapporti urbani e sulle configurazioni possibili, sui luoghi pubblici e sugli spazi privati, sull’importanza del patrimonio storico, artistico e monumentale come “segno e significato” per restituire alla comunità la propria memoria storica e il proprio valore identitario.

Ri-comporre i frammenti. Sfide per l’architettura a rischio

Federica Ribera
;
Pasquale Cucco
2021-01-01

Abstract

Il volume raccoglie esiti di ricerche intedisciplinari sul tema dell'architettura a rischio, ossia soggetta a molteplici e crescenti forme di pressioni naturali e antropiche, così da riflettere in maniera scientificamente fondata sullo stato dell'arte e seulle prospettive future di ricerca. La città post-disastro diventa un laboratorio di indagine e sperimentazione in cui è necessario confrontarsi con molteplici implicazioni artistiche, culturali, sociali, economiche e tecniche. I protagonisti e i testimoni di un evento disastroso sono gli edifici civili, le chiese, palazzi, i teatri, i ponti, e ogni altro prodotto dell’umanità che documenta la storia della città e del suo territorio, i mutamenti e le evoluzioni. Pertanto, sembra necessario porre maggiore attenzione non soltanto sul singolo manufatto di eccellente valore, ma anche sull’analisi profonda del contesto ambientale, sociale, culturale e identitario delle città, cosicché il patrimonio culturale danneggiato acquista un valore aggiunto, di natura sociale e identitaria. La catastrofe richiama l’attenzione, drammaticamente e repentinamente, sull’impatto della rottura, sulla speranza del recupero, sulla delusione dei processi. L’evento catastrofico può comportare la distruzione, il parziale mutamento di forma, la caotica trasformazione del contesto di conservazione, la repentina interruzione del dialogo esistente con altri oggetti artistici, oltre che la perdita di funzione. Il patrimonio culturale a rischio pone una serie di questioni che vanno al di là delle specifiche scelte dei diversi settori d’intervento specialistico, bensì stimola una riflessione di carattere più generale sugli effetti che le catastrofi naturali e antropiche producono sulle pietre e sugli uomini, sulle dinamiche sociali e sugli ecosistemi ambientali, sui rapporti urbani e sulle configurazioni possibili, sui luoghi pubblici e sugli spazi privati, sull’importanza del patrimonio storico, artistico e monumentale come “segno e significato” per restituire alla comunità la propria memoria storica e il proprio valore identitario.
2021
9791259946164
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