In Italia, la realizzazione di strutture complesse come i grattacieli ha richiesto una stretta collaborazione tra architetti e ingegneri, come è emerso già dagli anni Trenta con i primi edifici alti, tra cui la torre progettata a Genova da Marcello Piacentini in collaborazione con l’ingegnere Angelo Invernizzi. Questo rapporto si basava su un fitto scambio di corrispondenza, ricco di riflessioni, schizzi e suggerimenti, che ha influenzato profondamente l’intero processo progettuale. Ancora più nota è stata la sinergia tra Gio Ponti e Pierluigi Nervi, culminata nel 1960 con il grattacielo Pirelli a Milano, un’opera in cui la cultura tecnica non si è limitata ad essere una sfida costruttiva, ma ha assunto un ruolo centrale nella definizione della tipologia del grattacielo e della sua configurazione spaziale e formale. La costruzione di alcuni iconici grattacieli italiani è stata pertanto analizzata ed interpretata sotto una nuova luce, studiando gli scambi epistolari conservati in diversi archivi privati, permettendo di riflettere su temi come l’autorialità, i confini flessibili e le strette collaborazioni tra progettisti architetti e strutturisti ingegneri.
Architects and engineers: design authorship between synergies and disagreements
Simona Talenti
2024-01-01
Abstract
In Italia, la realizzazione di strutture complesse come i grattacieli ha richiesto una stretta collaborazione tra architetti e ingegneri, come è emerso già dagli anni Trenta con i primi edifici alti, tra cui la torre progettata a Genova da Marcello Piacentini in collaborazione con l’ingegnere Angelo Invernizzi. Questo rapporto si basava su un fitto scambio di corrispondenza, ricco di riflessioni, schizzi e suggerimenti, che ha influenzato profondamente l’intero processo progettuale. Ancora più nota è stata la sinergia tra Gio Ponti e Pierluigi Nervi, culminata nel 1960 con il grattacielo Pirelli a Milano, un’opera in cui la cultura tecnica non si è limitata ad essere una sfida costruttiva, ma ha assunto un ruolo centrale nella definizione della tipologia del grattacielo e della sua configurazione spaziale e formale. La costruzione di alcuni iconici grattacieli italiani è stata pertanto analizzata ed interpretata sotto una nuova luce, studiando gli scambi epistolari conservati in diversi archivi privati, permettendo di riflettere su temi come l’autorialità, i confini flessibili e le strette collaborazioni tra progettisti architetti e strutturisti ingegneri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.