A partire da una consolidata letteratura scientifica di riferimento, si presentano i primi risultati di una lettura geografica dei toponimi delle carte aragonesi del Regno di Napoli, preziosi quanto misteriosi cimeli geocartografici, in cui il sapere umanistico si unisce a quello territoriale e tecnico-scientifico. L’indagine, articolata in tre parti, si basa su un metodo di classificazione toponomastica originariamente ideato da Vincenzo Aversano e qui sviluppato sulla base di una nomenclatura geografica condivisa, volto a fornire una «geotoponometria» del territorio, vale a dire la misura, attraverso i toponimi, della rete territoriale di cui sono espressione. Nella prima parte si presenta il modello, fondato su una logica gerarchica inclusiva di tutti i possibili aspetti su cui si fonda l’analisi geografica e concretamente applicato per una lettura del territorio in chiave sistemico-reticolare. Nella seconda parte si applica il modello per l’analisi geotoponometrica del Cilento, una subregione della provincia di Salerno, delineandone gli aspetti funzionali, così come ricavati dai significati dei toponimi aragonesi considerati. Nella terza parte si presenta il progetto di un Geoatlante toponomastico fondato sul web semantico, nella prospettiva del metaverso. Il suo scopo prioritario consiste nel realizzare un sistema di ricerca che ponga i toponimi in relazione con fonti diversificate e altre banche dati.
LA «GEOTOPONIMETRIA» DEI TOPONIMI DI ETÀ ARAGONESE PER LA RICOSTRUZIONE DEI PAESAGGI STORICI DEL MEZZOGIORNO. UNA PROPOSTA METODOLOGICA
Silvia Siniscalchi;Pierluigi De Felice;Hernan Rodriguez Vargas
2024
Abstract
A partire da una consolidata letteratura scientifica di riferimento, si presentano i primi risultati di una lettura geografica dei toponimi delle carte aragonesi del Regno di Napoli, preziosi quanto misteriosi cimeli geocartografici, in cui il sapere umanistico si unisce a quello territoriale e tecnico-scientifico. L’indagine, articolata in tre parti, si basa su un metodo di classificazione toponomastica originariamente ideato da Vincenzo Aversano e qui sviluppato sulla base di una nomenclatura geografica condivisa, volto a fornire una «geotoponometria» del territorio, vale a dire la misura, attraverso i toponimi, della rete territoriale di cui sono espressione. Nella prima parte si presenta il modello, fondato su una logica gerarchica inclusiva di tutti i possibili aspetti su cui si fonda l’analisi geografica e concretamente applicato per una lettura del territorio in chiave sistemico-reticolare. Nella seconda parte si applica il modello per l’analisi geotoponometrica del Cilento, una subregione della provincia di Salerno, delineandone gli aspetti funzionali, così come ricavati dai significati dei toponimi aragonesi considerati. Nella terza parte si presenta il progetto di un Geoatlante toponomastico fondato sul web semantico, nella prospettiva del metaverso. Il suo scopo prioritario consiste nel realizzare un sistema di ricerca che ponga i toponimi in relazione con fonti diversificate e altre banche dati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.