L’Università degli Studi di Salerno (UNISA) ha intrapreso, dal 2017 al 2024, un percorso di trasformazione radicale del proprio sistema di gestione dei rifiuti verso i principi dell’economia circolare in ambito universitario. Questo articolo analizza in dettaglio tale evoluzione, basandosi sulle ricerche condotte in una serie di tesi di laurea dal 2017 al 2024. Inizialmente, il tasso di raccolta differenziata nel campus di Fisciano risultava stagnante e inferiore agli obiettivi normativi, evidenziando criticità logistiche e comportamentali. In risposta, l’Ateneo ha sviluppato un Nuovo Piano di Raccolta Differenziata (approvato nel 2018) in collaborazione con l’azienda locale Fisciano Sviluppo S.p.A. e con la Fondazione UNISA, introducendo nuove modalità di raccolta “porta a porta” interne al campus, una migliore integrazione col sistema comunale e un’ampia campagna di sensibilizzazione denominata “UniSAmbiente”. Negli anni successivi sono state implementate iniziative innovative: dall’istituzione di un Waste Manager di Ateneo e campagne di comunicazione rivolte a studenti e personale, fino a progetti speciali come “CAMBIAMENTI” (coordinato da CONAI) che nel 2024 ha aggiornato la logistica con nuovi colori e contenitori standardizzati e coinvolto attivamente oltre 30 studenti facilitatori ambientali. I risultati hanno mostrato un miglioramento nelle performance di raccolta differenziata e nella consapevolezza ambientale della comunità universitaria, con l’Ateneo di Salerno oggi allineato alle linee guida nazionali (RUS-CONAI) e pronto a raggiungere ambiziosi obiettivi grazie a un sistema integrato e partecipato di gestione dei rifiuti urbani nel campus.
Economia Circolare nelle Università - L'evoluzione del sistema di raccolta differenziata all'Università di Salerno
Giovanni De Feo
;Franco De Martino
2025
Abstract
L’Università degli Studi di Salerno (UNISA) ha intrapreso, dal 2017 al 2024, un percorso di trasformazione radicale del proprio sistema di gestione dei rifiuti verso i principi dell’economia circolare in ambito universitario. Questo articolo analizza in dettaglio tale evoluzione, basandosi sulle ricerche condotte in una serie di tesi di laurea dal 2017 al 2024. Inizialmente, il tasso di raccolta differenziata nel campus di Fisciano risultava stagnante e inferiore agli obiettivi normativi, evidenziando criticità logistiche e comportamentali. In risposta, l’Ateneo ha sviluppato un Nuovo Piano di Raccolta Differenziata (approvato nel 2018) in collaborazione con l’azienda locale Fisciano Sviluppo S.p.A. e con la Fondazione UNISA, introducendo nuove modalità di raccolta “porta a porta” interne al campus, una migliore integrazione col sistema comunale e un’ampia campagna di sensibilizzazione denominata “UniSAmbiente”. Negli anni successivi sono state implementate iniziative innovative: dall’istituzione di un Waste Manager di Ateneo e campagne di comunicazione rivolte a studenti e personale, fino a progetti speciali come “CAMBIAMENTI” (coordinato da CONAI) che nel 2024 ha aggiornato la logistica con nuovi colori e contenitori standardizzati e coinvolto attivamente oltre 30 studenti facilitatori ambientali. I risultati hanno mostrato un miglioramento nelle performance di raccolta differenziata e nella consapevolezza ambientale della comunità universitaria, con l’Ateneo di Salerno oggi allineato alle linee guida nazionali (RUS-CONAI) e pronto a raggiungere ambiziosi obiettivi grazie a un sistema integrato e partecipato di gestione dei rifiuti urbani nel campus.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.