Verso quali orizzonti volse, quindi, il proprio sguardo il mondo valdese all’indomani della Seconda guerra mondiale? E in che modo, con quali priorità esso si sforzò di stare nei profondi cambiamenti occorsi sul piano nazionale in quel frangente? Lo scavo archivistico e, in generale, lo stimolo alla ricerca fornito dall’iniziativa confluita nella pubblicazione del quarto e ultimo volume, curato da Paolo Naso, della Storia dei valdesi, hanno perlomeno in parte contribuito a chiarire o ad aggiornare tali questioni. Per cui è possibile individuare tre macro-aspetti rispetto ai quali si è articolata la “politica estera” valdese, a ridosso della fine e dopo la guerra, e attraverso la cui analisi si può quindi trarre un quadro certamente più chiaro di come gli stessi valdesi abbiano interpretato il loro essere «minoranza significativa» in quella fase storica: l’europeismo, l’ecumenismo e il bipolarismo.
“SENSIBILI AI PROBLEMI DEL MONDO”: I VALDESI DOPO IL 1945 TRA EUROPEISMO, ECUMENISMO E BIPOLARISMO
	
	
	
		
		
		
		
		
	
	
	
	
	
	
	
	
		
		
		
		
		
			
			
			
		
		
		
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
							
						
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
		
		
		
	
Luca Castagna
			2025
Abstract
Verso quali orizzonti volse, quindi, il proprio sguardo il mondo valdese all’indomani della Seconda guerra mondiale? E in che modo, con quali priorità esso si sforzò di stare nei profondi cambiamenti occorsi sul piano nazionale in quel frangente? Lo scavo archivistico e, in generale, lo stimolo alla ricerca fornito dall’iniziativa confluita nella pubblicazione del quarto e ultimo volume, curato da Paolo Naso, della Storia dei valdesi, hanno perlomeno in parte contribuito a chiarire o ad aggiornare tali questioni. Per cui è possibile individuare tre macro-aspetti rispetto ai quali si è articolata la “politica estera” valdese, a ridosso della fine e dopo la guerra, e attraverso la cui analisi si può quindi trarre un quadro certamente più chiaro di come gli stessi valdesi abbiano interpretato il loro essere «minoranza significativa» in quella fase storica: l’europeismo, l’ecumenismo e il bipolarismo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


