L’Europa moderna si caratterizza per il predominio asburgico assicurato dall’interconnessione tra la politica dei due rami della dinastia, un ponte virtuale tra Est e Ovest che favorisce la transnazionalità delle élites e lo sviluppo di ampi network internazionali di parentele, affari e condivisione politica. Le vicende della statuetta miracolosa del Bambino Gesù di Praga e della diffusione del suo culto in Boemia e nel mondo possono simboleggiare il collegamento tra Europa ispanica e Centro-Europa e testimoniano il ruolo di transfer culturale e politico svolto dalle aristocrazie grazie ai loro legami internazionali e alla loro mobilità. La piccola scultura sacra, oggetto di venerazione domestica e di trasmissione intergenerazionale, che segue una nobildonna spagnola nel suo trasferimento in territorio boemo, diventa il simbolo dell’affermazione del modello religioso-politico di stampo ispano-cattolico nell’Impero germanico. Nel periodo dei dissidi religiosi nel cuore dell’Impero, che sfociano nella Guerra dei Trent’Anni, la storia del Bambino Gesù di Praga si fonde con la leggenda e diviene un elemento identitario per l’aristocrazia imperiale filospagnola e controriformista, che parteggia per la vittoria degli Asburgo e del cattolicesimo. Le peripezie della statuetta, dalle origini spagnole avvolte nel mistero all’arrivo nella Praga imperiale dove assume il ruolo di protettrice dei cattolici boemi, rivelano la mobilità e l’interconnessione di importanti lignaggi euromediterranei, come i Mendoza, i Briceño, i Manrique de Lara, i Pernstein, i Lobkowicz, che intrecciano i loro destini matrimoniali e politici creando reti di potere ramificate e influenti.

Aristocracias y cultos transnacionales en la Europa de los Habsburgo. El itinerario político-religioso del Niño Jesús de Praga

Maria Anna Noto
2025

Abstract

L’Europa moderna si caratterizza per il predominio asburgico assicurato dall’interconnessione tra la politica dei due rami della dinastia, un ponte virtuale tra Est e Ovest che favorisce la transnazionalità delle élites e lo sviluppo di ampi network internazionali di parentele, affari e condivisione politica. Le vicende della statuetta miracolosa del Bambino Gesù di Praga e della diffusione del suo culto in Boemia e nel mondo possono simboleggiare il collegamento tra Europa ispanica e Centro-Europa e testimoniano il ruolo di transfer culturale e politico svolto dalle aristocrazie grazie ai loro legami internazionali e alla loro mobilità. La piccola scultura sacra, oggetto di venerazione domestica e di trasmissione intergenerazionale, che segue una nobildonna spagnola nel suo trasferimento in territorio boemo, diventa il simbolo dell’affermazione del modello religioso-politico di stampo ispano-cattolico nell’Impero germanico. Nel periodo dei dissidi religiosi nel cuore dell’Impero, che sfociano nella Guerra dei Trent’Anni, la storia del Bambino Gesù di Praga si fonde con la leggenda e diviene un elemento identitario per l’aristocrazia imperiale filospagnola e controriformista, che parteggia per la vittoria degli Asburgo e del cattolicesimo. Le peripezie della statuetta, dalle origini spagnole avvolte nel mistero all’arrivo nella Praga imperiale dove assume il ruolo di protettrice dei cattolici boemi, rivelano la mobilità e l’interconnessione di importanti lignaggi euromediterranei, come i Mendoza, i Briceño, i Manrique de Lara, i Pernstein, i Lobkowicz, che intrecciano i loro destini matrimoniali e politici creando reti di potere ramificate e influenti.
2025
9786310091761
La Europa moderna se caracteriza por el dominio de los Habsburgo asegurado por la interconexión entre la política de las dos ramas de la dinastía, un puente virtual entre Oriente y Occidente que favorece la transnacionalidad de las élites y el desarrollo de grandes redes internacionales de parentesco, negocios y intercambio político. Los acontecimientos de la estatuilla milagrosa del Niño Jesús de Praga y la difusión de su culto en Bohemia y en el mundo pueden simbolizar la conexión entre la Europa hispánica y la Europa Central y atestiguar el papel de transferencia cultural y política que jugaron las aristocracias gracias a sus lazos internacionales y a su movilidad. La pequeña escultura sacra, objeto de veneración doméstica y transmisión intergeneracional, que sigue a una mujer noble española en su traslado a territorio bohemio, se convierte en el símbolo de la afirmación del modelo religioso-político hispano-católico en el Imperio Germánico. En el período de luchas religiosas en el seno del Imperio, que desembocó en la Guerra de los Treinta Años, la historia del Niño Jesús de Praga se fundió con la leyenda y se convirtió en elemento identificativo de la aristocracia imperial proespañola y contrarreformista, que se puso del lado de la victoria de los Habsburgo y el catolicismo. Las peripecias de la estatuilla, desde sus orígenes españoles envueltos en misterio hasta su llegada a la Praga imperial donde asume el papel de protectora de los católicos bohemios, revelan la movilidad e interconexión de importantes linajes euromediterráneos, como los Mendoza, los Briceño, los Manrique de Lara, los Pernstein, los Lobkowicz, que entrelazan sus destinos matrimoniales y políticos creando redes de poder ramificadas e influyentes.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4914815
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