Moneta frazionata a Paestum. Alcune considerazioni sui rinvenimenti in area urbana

The paper examines the finds of fractional coins from the urban area of Paestum and the Heraion sanctuary at the mouth of the Sele River. The analysis of specimens, including halved or quartered coins, identifies two main phases of concentration: the late third quarter of the 1st century BC, marked by the fractioning of Sextus Pompey asses and lower denominations circulating alongside local issues, and the mid-3rd century AD, when the phenomenon mostly involved sestertii. Particular focus is given to the re-examination of a small urban hoard containing a halved Sextus Pompey as and various Paestan coins, providing new insights into the use of fractions as supplementary currency during shortages of small change. The study highlights how coin fractioning in Paestum was closely connected to the decline in local production of minor denominations and to circulation dynamics between civic and Roman coinage.

Il contributo esamina i rinvenimenti di monete frazionate provenienti dall’area urbana di Paestum e dal santuario dell’Heraion alla foce del Sele. L’analisi dei reperti, che comprende esemplari dimezzati o ridotti in quarti, consente di individuare due momenti principali di concentrazione della pratica: la fine del terzo quarto del I secolo a.C., caratterizzata dal frazionamento di assi di Sesto Pompeo e nominali inferiori in circolazione con le emissioni locali, e la metà del III secolo d.C., quando il fenomeno interessa soprattutto sesterzi. Particolare attenzione è rivolta alla rilettura di un piccolo tesoretto urbano contenente un asse spezzato di Sesto Pompeo e varie monete pestane, che fornisce nuovi elementi sull’uso delle frazioni come moneta suppletiva in fasi di carenza di spiccioli. Lo studio evidenzia come il frazionamento monetale a Paestum sia strettamente legato alla contrazione della produzione locale di nominali minori e alle dinamiche di circolazione tra moneta cittadina e romana.