L’esperienza di socioterapia presso l’Ospedale di Lucca ha visto un ruolo importante della musica, spesso chiamata impropriamente “ludoterapia”, come attività di gruppo e attrazione per pazienti e comunità. Nata quasi per caso, questa iniziativa si è rivelata fondamentale per la cura dei malati del manicomio, iniziando con un gruppo musicale di pazienti esperti che suonavano per il proprio piacere. Successivamente, altri degenti sono stati coinvolti in esibizioni basate sulle loro capacità, dando vita a spettacoli musicali socioterapici. Da questa attività nacque nel 1964 il Festival della Canzone, che segnò l’apertura del manicomio verso l’esterno e prevedeva tre serate con esibizioni di brani composti dai pazienti stessi.
Festival della Canzone di Maggiano
Elisabetta Angrisano
2025
Abstract
L’esperienza di socioterapia presso l’Ospedale di Lucca ha visto un ruolo importante della musica, spesso chiamata impropriamente “ludoterapia”, come attività di gruppo e attrazione per pazienti e comunità. Nata quasi per caso, questa iniziativa si è rivelata fondamentale per la cura dei malati del manicomio, iniziando con un gruppo musicale di pazienti esperti che suonavano per il proprio piacere. Successivamente, altri degenti sono stati coinvolti in esibizioni basate sulle loro capacità, dando vita a spettacoli musicali socioterapici. Da questa attività nacque nel 1964 il Festival della Canzone, che segnò l’apertura del manicomio verso l’esterno e prevedeva tre serate con esibizioni di brani composti dai pazienti stessi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.