L'autore propone un'analisi critica sul rapporto di Luigi Vanvitelli con i sovrani borbonici in un momento preciso della sua attività di architetto, ovvero quello progettuale e disegnativo. L'esame del carteggio privato e dei fogli tecnici consente di ridefinire il rapporto tra artista e committente, trovando nella figura di Vanvitelli un singolare caso studio. Emerge quanto fosse atipica nel Settecento la pratica di esporre progetti architettonici, come i disegni della Reggia di Caserta, all'interno di vetro e cornici, una soluzione rara nel panorama collezionistico dell'epoca
“Bello, bellissimo, oh bello all’eccesso”: il disegno di Luigi Vanvitelli al giudizio della corte borbonica
Stefano Spinelli
2025
Abstract
L'autore propone un'analisi critica sul rapporto di Luigi Vanvitelli con i sovrani borbonici in un momento preciso della sua attività di architetto, ovvero quello progettuale e disegnativo. L'esame del carteggio privato e dei fogli tecnici consente di ridefinire il rapporto tra artista e committente, trovando nella figura di Vanvitelli un singolare caso studio. Emerge quanto fosse atipica nel Settecento la pratica di esporre progetti architettonici, come i disegni della Reggia di Caserta, all'interno di vetro e cornici, una soluzione rara nel panorama collezionistico dell'epocaFile in questo prodotto:
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