Il confine ancora conteso tra i delitti di concussione e corruzione si arricchisce di una mobilità confermata anche nei rapporti con il nuovo delitto di induzione indebita. Il vuoto di tutela che aveva a riferimento le ipotesi di c.d. falsa concussione, e che impedivano una effettiva cooperazione giudiziaria se non nella fase delle indagini in quella relativa alla adozione di una misura privativa della libertà personale, rivive nelle suggestive ipotesi di c.d. falso concussore. Le induzioni in danno non costrittive vittimizzanti, infatti, sopportano un ulteriore vulnus animato da torsioni della legalità che finiscono per affidare alla determinatezza del giudice la incriminazione di condotte di determinazione per una evidente minaccia alla democrazia penale e alla prevedibilità del diritto.
I delitti di concussione e induzione indebita
A. Sessa
2025
Abstract
Il confine ancora conteso tra i delitti di concussione e corruzione si arricchisce di una mobilità confermata anche nei rapporti con il nuovo delitto di induzione indebita. Il vuoto di tutela che aveva a riferimento le ipotesi di c.d. falsa concussione, e che impedivano una effettiva cooperazione giudiziaria se non nella fase delle indagini in quella relativa alla adozione di una misura privativa della libertà personale, rivive nelle suggestive ipotesi di c.d. falso concussore. Le induzioni in danno non costrittive vittimizzanti, infatti, sopportano un ulteriore vulnus animato da torsioni della legalità che finiscono per affidare alla determinatezza del giudice la incriminazione di condotte di determinazione per una evidente minaccia alla democrazia penale e alla prevedibilità del diritto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.