Le aree qui considerate gravitano intorno ai paesaggi fotografati da Luca Somma, dai quali prendono spunto alcune riflessioni sui toponimi che ne fanno parte. Si tratta di 21 soggetti territoriali di cui 17 ricadenti in provincia di Matera e 4 in provincia di Potenza, in un’area racchiusa tra i fiumi Bradano (a nord) e Sinni (a sud). Le fotografie di Somma si muovono all’esterno e all’interno della più vasta pianura alluvionale della Basilicata (800 km2), toccando 4 bacini idrografici (Bradano, Cavone, Agri, Sinni), inclusi nelle tre fasce in cui la piana si divide – individuate già da Marinelli (1948), Ranieri (1961) e Sestini (1963), contraddistinte da depositi sabbiosi, fluviali e terrazzi di origine marina – e caratterizzati dai contrasti tra le più antiche e originarie strutture urbanistiche e quelle legate allo sviluppo industriale.
La Riforma fondiaria e la trasformazione dell’Agro Metapontino. Un viaggio tra i paesaggi della bonifica: dalle foto di Luca Somma alle impronte della toponomastica.
Silvia Siniscalchi
2024
Abstract
Le aree qui considerate gravitano intorno ai paesaggi fotografati da Luca Somma, dai quali prendono spunto alcune riflessioni sui toponimi che ne fanno parte. Si tratta di 21 soggetti territoriali di cui 17 ricadenti in provincia di Matera e 4 in provincia di Potenza, in un’area racchiusa tra i fiumi Bradano (a nord) e Sinni (a sud). Le fotografie di Somma si muovono all’esterno e all’interno della più vasta pianura alluvionale della Basilicata (800 km2), toccando 4 bacini idrografici (Bradano, Cavone, Agri, Sinni), inclusi nelle tre fasce in cui la piana si divide – individuate già da Marinelli (1948), Ranieri (1961) e Sestini (1963), contraddistinte da depositi sabbiosi, fluviali e terrazzi di origine marina – e caratterizzati dai contrasti tra le più antiche e originarie strutture urbanistiche e quelle legate allo sviluppo industriale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


