La ricerca è incentrata sull’analisi della monetazione delle città cretesi di Gortina e Festòs, con l’obiettivo di fornire nuove informazioni su usi, cronologie e aspetti produttivi delle monete coniate da entrambe le officine. Per poter analizzare il contesto di queste produzioni e per condurre in parallelo un’indagine su più livelli, sono state messe a fuoco innanzitutto le peculiarità delle città in epoca storica, riassumendo lo svolgimento delle ricerche archeologiche e analizzando i dati più significativi della documentazione epigrafica e letteraria. Questi restituiscono un patrimonio di informazioni utile per la comprensione delle dinamiche economiche che interessarono le poleis di Gortina e Festòs, restituendo lo stato dei rapporti tra queste. A seguire, è stato analizzato il quadro delle conoscenze sulla numismatica cretese, approfondendo il contesto in cui ha preso avvio la coniazione di moneta locale e le caratteristiche delle prime emissioni. Sono inoltre dettagliati gli elementi cronologici finora noti e la ricostruzione dei sistemi ponderali in uso nell’isola. Sulla base di questi dati, e in comparazione con il materiale raccolto, prende avvio l’analisi della produzione. Sono descritti dunque i gruppi, le emissioni e le serie: il materiale è articolato per zecche e disposto in successione temporale. L’impostazione delle fasi cronologiche è legata al riconoscimento di quei fenomeni che sono caratteristici della monetazione cretese: la riconiazione, la contromarcatura, il cambio degli standard ponderali, la lavorazione e la numerazione dei conî. Queste informazioni sono state così utilizzate per la definizione di datazioni relative e dell’andamento della produzione. Una volta definiti gli ambiti temporali è stata evidenziata la corrispondenza a diversi sistemi di peso e la loro discontinuità in età ellenistica. Per questa fase è stata possibile esaminare in modo dettagliato le emissioni in bronzo, permettendo il riconoscimento di due differenti sistemi d’uso. Gli esemplari utilizzati nell’analisi sono raccolti nel Catalogo. A seconda della città emittente, i gruppi si dispongono nelle fasi cronologiche individuate dall’analisi complessiva del campione. Si parte dunque dalle prime serie autonome arrivando, nel caso di Gortina, fino all’occupazione romana e per Festòs alla distruzione della città. A completamento di quest’analisi sono analizzati anche gruppi di monete un tempo erroneamente attribuite a Gortina e le falsificazioni moderne. A chiusura del Catalogo è un’appendice di approfondimento riguardante una serie probabilmente coniata a Creta ma con tipi di Rodi, e i tetradrammi prodotti dopo il passaggio dell’isola sotto il controllo di Roma. I 2928 esemplari presi in esame rappresentano lo strumento di base utilizzato per la ricostruzione della produzione di moneta e la loro analisi permette di comprendere anche accorgimenti tecnici utilizzati dalle officine monetali. È stata data particolare attenzione, quindi, alla descrizione delle peculiarità riscontrate nei singoli pezzi, tra le quali le riconiazioni, le contromarche e le caratteristiche legate alla lavorazione dei conî e dei tondelli. Come conclusione del lavoro, si propone una visione d’insieme dei fenomeni descritti, calando i dettagli sulla produzione di moneta in un panorama di conoscenze ora più chiaro. In questo modo alcuni aspetti finora considerati come dominanti nella produzione di moneta possono essere calibrati meglio sia nella cronologia che nella funzione. Inoltre, il riconoscimento dell’entità dei tesoretti, permette di contestualizzare alcuni gruppi di moneta fornendo nuovi elementi di interpretazione. Il contemporaneo utilizzo di accorgimenti tecnici simili permette di ricostruire le fasi di sincronizzazione delle due zecche e di distinguere i momenti di maggiore autonomia economica della città di Festòs, proponendo una rilettura dei rapporti politici ed amministrativi tra i due centri. Grazie ai dati statistici, infine, è stato proposto un nuovo modello interpretativo per definire in modo più accurato il fenomeno della riconiazione. [a cura dell'Autore]

Usi monetari a Gortina e Festòs: cronologie e aspetti produttivi / Federico Carbone , 2016 Jul 13., Anno Accademico 2014 - 2015. [10.14273/unisa-775].

Usi monetari a Gortina e Festòs: cronologie e aspetti produttivi

Carbone, Federico
2016

Abstract

La ricerca è incentrata sull’analisi della monetazione delle città cretesi di Gortina e Festòs, con l’obiettivo di fornire nuove informazioni su usi, cronologie e aspetti produttivi delle monete coniate da entrambe le officine. Per poter analizzare il contesto di queste produzioni e per condurre in parallelo un’indagine su più livelli, sono state messe a fuoco innanzitutto le peculiarità delle città in epoca storica, riassumendo lo svolgimento delle ricerche archeologiche e analizzando i dati più significativi della documentazione epigrafica e letteraria. Questi restituiscono un patrimonio di informazioni utile per la comprensione delle dinamiche economiche che interessarono le poleis di Gortina e Festòs, restituendo lo stato dei rapporti tra queste. A seguire, è stato analizzato il quadro delle conoscenze sulla numismatica cretese, approfondendo il contesto in cui ha preso avvio la coniazione di moneta locale e le caratteristiche delle prime emissioni. Sono inoltre dettagliati gli elementi cronologici finora noti e la ricostruzione dei sistemi ponderali in uso nell’isola. Sulla base di questi dati, e in comparazione con il materiale raccolto, prende avvio l’analisi della produzione. Sono descritti dunque i gruppi, le emissioni e le serie: il materiale è articolato per zecche e disposto in successione temporale. L’impostazione delle fasi cronologiche è legata al riconoscimento di quei fenomeni che sono caratteristici della monetazione cretese: la riconiazione, la contromarcatura, il cambio degli standard ponderali, la lavorazione e la numerazione dei conî. Queste informazioni sono state così utilizzate per la definizione di datazioni relative e dell’andamento della produzione. Una volta definiti gli ambiti temporali è stata evidenziata la corrispondenza a diversi sistemi di peso e la loro discontinuità in età ellenistica. Per questa fase è stata possibile esaminare in modo dettagliato le emissioni in bronzo, permettendo il riconoscimento di due differenti sistemi d’uso. Gli esemplari utilizzati nell’analisi sono raccolti nel Catalogo. A seconda della città emittente, i gruppi si dispongono nelle fasi cronologiche individuate dall’analisi complessiva del campione. Si parte dunque dalle prime serie autonome arrivando, nel caso di Gortina, fino all’occupazione romana e per Festòs alla distruzione della città. A completamento di quest’analisi sono analizzati anche gruppi di monete un tempo erroneamente attribuite a Gortina e le falsificazioni moderne. A chiusura del Catalogo è un’appendice di approfondimento riguardante una serie probabilmente coniata a Creta ma con tipi di Rodi, e i tetradrammi prodotti dopo il passaggio dell’isola sotto il controllo di Roma. I 2928 esemplari presi in esame rappresentano lo strumento di base utilizzato per la ricostruzione della produzione di moneta e la loro analisi permette di comprendere anche accorgimenti tecnici utilizzati dalle officine monetali. È stata data particolare attenzione, quindi, alla descrizione delle peculiarità riscontrate nei singoli pezzi, tra le quali le riconiazioni, le contromarche e le caratteristiche legate alla lavorazione dei conî e dei tondelli. Come conclusione del lavoro, si propone una visione d’insieme dei fenomeni descritti, calando i dettagli sulla produzione di moneta in un panorama di conoscenze ora più chiaro. In questo modo alcuni aspetti finora considerati come dominanti nella produzione di moneta possono essere calibrati meglio sia nella cronologia che nella funzione. Inoltre, il riconoscimento dell’entità dei tesoretti, permette di contestualizzare alcuni gruppi di moneta fornendo nuovi elementi di interpretazione. Il contemporaneo utilizzo di accorgimenti tecnici simili permette di ricostruire le fasi di sincronizzazione delle due zecche e di distinguere i momenti di maggiore autonomia economica della città di Festòs, proponendo una rilettura dei rapporti politici ed amministrativi tra i due centri. Grazie ai dati statistici, infine, è stato proposto un nuovo modello interpretativo per definire in modo più accurato il fenomeno della riconiazione. [a cura dell'Autore]
13-lug-2016
Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico-artistica
Gortyna
Phaistos
Cretan coins
Numismatica cretese
Pontrandolfo, Angela
Cantilena, Renata
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4924083
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