"Dipingere le parole: linguaggi poetici in terra maya" è una ricerca antropologica sulle nuove forme di poesia e di pittura indigena nel Chìapas messicano. Queste due modalità espressive rimandano alle forme tradizionali di costruzione della memoria indigena, che accosta immagine a parola, spesso senza passare attraverso la scrittura. È una ricerca sui modi della vita e su quelli del rappresentare che oscilla tra presente e passato, tra permanenza e cambiamento, tra tradizione e tecnologia. Essa rimanda a differenti forme di testualità: le visioni, i sogni, le pratiche sciamaniche, le tessiture, le preghiere e oggi anche internet. Relaziona di conseguenza le attuali fornle di poesia e di pittura a questa pluralità di linguaggi. In questo scenario meticcio di somiglianze e differenze, di costanti scarti temporali e spaziali, il volume riflette su possibili ontologie e su dinamiche antropopoietiche indigene, alcune distinte dalle nostre, ossia sulle pieghe del reale e sui nessi che relazionano soggetto a mondo. Il segno pittorico e la parola poetica divengono originale crocevia tra linguaggi tradizionali e spaesamenti globali. [a cura dell'Autore]

Dipingere le parole: linguaggi poetici in terra maya / Piero Gorza , 2012 May 10., Anno Accademico 2010 - 2011.

Dipingere le parole: linguaggi poetici in terra maya

-
2012

Abstract

"Dipingere le parole: linguaggi poetici in terra maya" è una ricerca antropologica sulle nuove forme di poesia e di pittura indigena nel Chìapas messicano. Queste due modalità espressive rimandano alle forme tradizionali di costruzione della memoria indigena, che accosta immagine a parola, spesso senza passare attraverso la scrittura. È una ricerca sui modi della vita e su quelli del rappresentare che oscilla tra presente e passato, tra permanenza e cambiamento, tra tradizione e tecnologia. Essa rimanda a differenti forme di testualità: le visioni, i sogni, le pratiche sciamaniche, le tessiture, le preghiere e oggi anche internet. Relaziona di conseguenza le attuali fornle di poesia e di pittura a questa pluralità di linguaggi. In questo scenario meticcio di somiglianze e differenze, di costanti scarti temporali e spaziali, il volume riflette su possibili ontologie e su dinamiche antropopoietiche indigene, alcune distinte dalle nostre, ossia sulle pieghe del reale e sui nessi che relazionano soggetto a mondo. Il segno pittorico e la parola poetica divengono originale crocevia tra linguaggi tradizionali e spaesamenti globali. [a cura dell'Autore]
10-mag-2012
Studi letterari e linguistici
Chiapas
Terra maya
Linguaggio poetico
Grillo, Rosa Maria
Laserra, Annamaria
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4924262
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