L’empatia è la capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi emozionali dell’altro alla base della concezione sociale, dei legami, della ricerca e dei rapporti interpersonali. Lo scopo di questa tesi di ricerca è stato sia quello di comprendere sia se l’empatia è alla base delle relazioni umani e sociali, sia quello di indagare gli aspetti che possano permettere alle neuroscienze di fornire un importante contributo alla ricerca sociale. Attraverso una ricerca bibliografica è stato possibile svolgere un’analisi longitudinale sul concetto di empatia, indagandola e trattandola all’interno di due prospettive, Sociologica e Neurosociologica. Il tutto giunge ad una definizione chiara del concetto di empatia da un punto di vista sociologico: l’empatia è la capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi emozionali dell’altro alla base della concezione sociale, dei legami, della ricerca e dei rapporti interpersonali (Churchland, 2011). A partire dai classici, Weber, Husserl e Schütz su tutti, si giunge ad analizzare la scoperta dei neuroni specchio, fatta dal team di Rizzolatti, per comprenderne l’evoluzione concettuale e pratica, per culminare con l’analisi del pensiero di Rifkin e TenHouten. In questo lavoro è stato utilizzato un approccio transdisciplinare, ossia un approccio che non limiti a riconoscere le interazioni o le reciprocità attraverso le ricerche specializzate, ma individua quei collegamenti all’interno di un sistema totale, senza confini stabili tra le discipline stesse (Piaget, 1971). In questo modo è stato possibile generare un percorso bibliografico attraverso una valutazione critica del pensiero e delle analisi di diversi autori appartenenti a settori disciplinari apparentemente lontani gli uni dagli altri, ad esempio l’analisi critica del pensiero di Fechner, TenHouten e Lotze, rispettivamente psicologo, sociologo e medico-filosofo. Una questione che sembra importante affrontare in questa sede è il metodo di lavoro utilizzato nel percorso di analisi oggetto di questa ricerca. Il punto di partenza è un’analisi delle riflessioni sulla connessione tra empatia, neuroscienze e sociologia, dove l’empatia è stata considerata più come comprensione che come immedesimazione, sottolineando come la comprensione delle condizioni emozionali dell’altro possa dare nuova forza alle interazioni. Alla luce di queste riflessioni, nel lavoro di ricerca, è scaturita l’esigenza di trattare l’empatia da un punto di vista nuovo per la sociologia, integrando gli studi sui neuroni specchio e cercando il punto di novità che risiede sia nell’evoluzione del termine sia nella metodologia transdisciplinare per analizzarlo. A partire da questo concetto, nel lavoro di tesi si è affrontata la questione dell’errore riduzionista compiuto in sociologia. .. [a cura dell'Autore]

Empatia: il contributo delle neuroscienze all’analisi sociale / Vincenzo Auriemma , 2021 May 24., Anno Accademico 2019 - 2020. [10.14273/unisa-4510].

Empatia: il contributo delle neuroscienze all’analisi sociale

Auriemma, Vincenzo
2021

Abstract

L’empatia è la capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi emozionali dell’altro alla base della concezione sociale, dei legami, della ricerca e dei rapporti interpersonali. Lo scopo di questa tesi di ricerca è stato sia quello di comprendere sia se l’empatia è alla base delle relazioni umani e sociali, sia quello di indagare gli aspetti che possano permettere alle neuroscienze di fornire un importante contributo alla ricerca sociale. Attraverso una ricerca bibliografica è stato possibile svolgere un’analisi longitudinale sul concetto di empatia, indagandola e trattandola all’interno di due prospettive, Sociologica e Neurosociologica. Il tutto giunge ad una definizione chiara del concetto di empatia da un punto di vista sociologico: l’empatia è la capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi emozionali dell’altro alla base della concezione sociale, dei legami, della ricerca e dei rapporti interpersonali (Churchland, 2011). A partire dai classici, Weber, Husserl e Schütz su tutti, si giunge ad analizzare la scoperta dei neuroni specchio, fatta dal team di Rizzolatti, per comprenderne l’evoluzione concettuale e pratica, per culminare con l’analisi del pensiero di Rifkin e TenHouten. In questo lavoro è stato utilizzato un approccio transdisciplinare, ossia un approccio che non limiti a riconoscere le interazioni o le reciprocità attraverso le ricerche specializzate, ma individua quei collegamenti all’interno di un sistema totale, senza confini stabili tra le discipline stesse (Piaget, 1971). In questo modo è stato possibile generare un percorso bibliografico attraverso una valutazione critica del pensiero e delle analisi di diversi autori appartenenti a settori disciplinari apparentemente lontani gli uni dagli altri, ad esempio l’analisi critica del pensiero di Fechner, TenHouten e Lotze, rispettivamente psicologo, sociologo e medico-filosofo. Una questione che sembra importante affrontare in questa sede è il metodo di lavoro utilizzato nel percorso di analisi oggetto di questa ricerca. Il punto di partenza è un’analisi delle riflessioni sulla connessione tra empatia, neuroscienze e sociologia, dove l’empatia è stata considerata più come comprensione che come immedesimazione, sottolineando come la comprensione delle condizioni emozionali dell’altro possa dare nuova forza alle interazioni. Alla luce di queste riflessioni, nel lavoro di ricerca, è scaturita l’esigenza di trattare l’empatia da un punto di vista nuovo per la sociologia, integrando gli studi sui neuroni specchio e cercando il punto di novità che risiede sia nell’evoluzione del termine sia nella metodologia transdisciplinare per analizzarlo. A partire da questo concetto, nel lavoro di tesi si è affrontata la questione dell’errore riduzionista compiuto in sociologia. .. [a cura dell'Autore]
24-mag-2021
Scienze del linguaggio, della società, della politica e dell'educazione
Empatia
Sociologia
Neuroscienze sociali
Fimiani, Filippo
Iorio, Gennaro
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4924519
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