Il presente lavoro di tesi ruota intorno alla produzione albertiana dell’esilio e, nello specifico, alle raccolte poetiche Pleamar, Retornos de lo vivo lejano, Ora maritima, Baladas y Canciones del Paraná. Le quattro sillogi, pubblicate tra il 1944 e il 1954, sono state analizzate al fine di mettere in luce, nei versi ad esse appartenenti, la transustanziazione del “mero oggetto” in “cosa” operata dall’io lirico, evidenziandone il passaggio dalla pura materialità a segno, simbolo, idolo, che avviene grazie a una speciale e al contempo problematica connessione fra soggetto e oggetto e di cui, questi quattro campioni testuali, costituiscono un esempio ad hoc. Un ulteriore focus della ricerca è stato, invece, improntato al “feticismo simbolico della patria” in quanto oggetto di culto e di adorazione, al suo status di “cosa perduta” dietro il quale si cela una stratificazione di significati e pulsioni latenti che svelano un equilibrio identitario – quello del poeta – in bilico: scisso fra mito involutivo e nostalgico presente di separazione. .. [a cura dell'Autore]

Lo perdido en la poesía del exilio de Rafael Alberti: «objetos, cosas y fetiches» en Pleamar, Retornos de lo vivo lejano, Ora maritima, Baladas y canciones del Paraná / Francesca Coppola , 2020 Oct 09., Anno Accademico 2018 - 2019. [10.14273/unisa-4512].

Lo perdido en la poesía del exilio de Rafael Alberti: «objetos, cosas y fetiches» en Pleamar, Retornos de lo vivo lejano, Ora maritima, Baladas y canciones del Paraná

-
2020

Abstract

Il presente lavoro di tesi ruota intorno alla produzione albertiana dell’esilio e, nello specifico, alle raccolte poetiche Pleamar, Retornos de lo vivo lejano, Ora maritima, Baladas y Canciones del Paraná. Le quattro sillogi, pubblicate tra il 1944 e il 1954, sono state analizzate al fine di mettere in luce, nei versi ad esse appartenenti, la transustanziazione del “mero oggetto” in “cosa” operata dall’io lirico, evidenziandone il passaggio dalla pura materialità a segno, simbolo, idolo, che avviene grazie a una speciale e al contempo problematica connessione fra soggetto e oggetto e di cui, questi quattro campioni testuali, costituiscono un esempio ad hoc. Un ulteriore focus della ricerca è stato, invece, improntato al “feticismo simbolico della patria” in quanto oggetto di culto e di adorazione, al suo status di “cosa perduta” dietro il quale si cela una stratificazione di significati e pulsioni latenti che svelano un equilibrio identitario – quello del poeta – in bilico: scisso fra mito involutivo e nostalgico presente di separazione. .. [a cura dell'Autore]
9-ott-2020
Studi letterari, linguistici e storici
Esilio
Alberti
Perduto
Crivellari, Daniele
Pinto, Carmine
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4924641
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