Le strutture in cemento armato realizzate intorno aglia anni '60 e '70 rappresentano, ad oggi, la maggior parte del patrimonio edilizio esistente in Italia. Inoltre, esse sono spesso strutture strategiche ai fini della gestione delle emergenze in quanto ospitano scuole ed ospedali. Tali edifici, nonostante l'importanza strategica, risultano nella maggioranza dei casi vulnerabili rispetto agli eventi sismici a causa dell'insufficente capacità in termini di resistenza e duttilità, generalmente dovuti all'eccessivo passo delle staffe dei pilastri e all'assenza di rinforzo trsversale nei nodi trave-colonna. Alla luce dei danni osservati nel corso dei recenti eventi sismici di Assisi (1996), Molise (2002) e L'Aquila (2009)gli studi sulla vulnerabilità sismica delle strutture sono stati intensificati nell'ultimo ventennio. I report che descrivono i danni osservati sulle strutture esistenti mettono in risalto il ruolo chiave dei nodi trave-colonna sul comportamento globale delle strutture in cemento armato. Numerose formulazione teoriche ed analitiche sono state proposte nel corso degli anni per valutare la resistenza a taglio di tali ecomponenti strutturali. La presente tesi raccoglie le formulazioni attualmente disponibili in letteratura e nelle principali normative antisismiche per stimare la resistenza a taglio dei nodi esterni ed interni. [a cura dell'Autore]

Capacity models for beam-to-column joints in RC frames under seismic actions / Carmine Lima , 2011 May 30., Anno Accademico 2009 - 2010.

Capacity models for beam-to-column joints in RC frames under seismic actions

Lima, Carmine
2011

Abstract

Le strutture in cemento armato realizzate intorno aglia anni '60 e '70 rappresentano, ad oggi, la maggior parte del patrimonio edilizio esistente in Italia. Inoltre, esse sono spesso strutture strategiche ai fini della gestione delle emergenze in quanto ospitano scuole ed ospedali. Tali edifici, nonostante l'importanza strategica, risultano nella maggioranza dei casi vulnerabili rispetto agli eventi sismici a causa dell'insufficente capacità in termini di resistenza e duttilità, generalmente dovuti all'eccessivo passo delle staffe dei pilastri e all'assenza di rinforzo trsversale nei nodi trave-colonna. Alla luce dei danni osservati nel corso dei recenti eventi sismici di Assisi (1996), Molise (2002) e L'Aquila (2009)gli studi sulla vulnerabilità sismica delle strutture sono stati intensificati nell'ultimo ventennio. I report che descrivono i danni osservati sulle strutture esistenti mettono in risalto il ruolo chiave dei nodi trave-colonna sul comportamento globale delle strutture in cemento armato. Numerose formulazione teoriche ed analitiche sono state proposte nel corso degli anni per valutare la resistenza a taglio di tali ecomponenti strutturali. La presente tesi raccoglie le formulazioni attualmente disponibili in letteratura e nelle principali normative antisismiche per stimare la resistenza a taglio dei nodi esterni ed interni. [a cura dell'Autore]
30-mag-2011
Ingegneria delle strutture e del recupero edilizio e urbano
Strutture in cemento armato
Ingegneria sismica
Faella, Ciro
Martinelli, Enzo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4924705
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