Attraverso alcuni esempi significativi, il saggio analizza le sorti dei «petits théâtres» parigini durante l’era napoleonica, mettendo in relazione politiche culturali e controllo statale. L’esame dei repertori, della stampa e degli archivi mostra come i decreti del 1806-1807 – esito di un lungo percorso che prevede la riorganizzazione delle istituzioni teatrali e conduce al controllo quasi totale della scena drammatica da parte del governo – colpiscano i teatri secondari, senza tuttavia arrestare la riflessione sui generi drammatici e la circolazione di adattamenti stranieri. Il caso del Théâtre Molière evidenzia l’impatto della regolamentazione sui repertori e sulla sopravvivenza dei piccoli teatri. Il teatro emerge così come spazio di sviluppo culturale e di riflessione politica e non solo un medium sotto il controllo univoco del governo.
Potere e spettacolo: i «petits théâtres» nella Parigi di Napoleone
Vincenzo De Santis
2025
Abstract
Attraverso alcuni esempi significativi, il saggio analizza le sorti dei «petits théâtres» parigini durante l’era napoleonica, mettendo in relazione politiche culturali e controllo statale. L’esame dei repertori, della stampa e degli archivi mostra come i decreti del 1806-1807 – esito di un lungo percorso che prevede la riorganizzazione delle istituzioni teatrali e conduce al controllo quasi totale della scena drammatica da parte del governo – colpiscano i teatri secondari, senza tuttavia arrestare la riflessione sui generi drammatici e la circolazione di adattamenti stranieri. Il caso del Théâtre Molière evidenzia l’impatto della regolamentazione sui repertori e sulla sopravvivenza dei piccoli teatri. Il teatro emerge così come spazio di sviluppo culturale e di riflessione politica e non solo un medium sotto il controllo univoco del governo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


