Il tema della remunerazione degli amministratoli, al centro del dibattito nazionale e internazionale sulla corporate governance rappresenta un principale elemento di novità nella legislazione europea e statunitense, e consiste in una procedura che attribuisce all'assemblea dei soci il diritto di essere consultata nel processo di determinazione dei compensi degli amministratoli, del management. In quest'ottica, il say on pay, quale meccanismo capace di gestire il conflitto di interessi sotteso alla determinazione della remunerazione dei manager, costituisce uno strumento oramai largamente impiegato nonché dibattuto, con evidenze che. sebbene ne suggeriscano una qualche efficacia, parimenti non nascondono problematicità ed ipocrisie correlate. Tuttavia, è evidente come le vicissitudini storiche e gli scandali finanziari abbiano fatto emergere ancora di più la complessità del tema della remunerazione lasciato alla competenza dell'organo di gestione nonché evidenziato come il vasto squilibrio informativo tra i manager e gli azionisti abbia agevolato condotte degli amministratori in conflitto di interessi, in cui l'interesse al possibile profitto personale è rimasto distante, se non proprio in contrasto, con l'interesse del buon andamento societario.. [a cura dell'Autore] Varie sono state le riforme dei legislatori e delle autorità di regolamentazione realizzate al fine di amplificare la trasparenza e il coinvolgimento degli azionisti nella politica
La disciplina della renumerazione degli amministratori tra clausole generali e strumenti di controllo. Un'analisi di diritto comparato / Martina Cerroni , 2020 Jul 06., Anno Accademico 2018 - 2019. [10.14273/unisa-4347].
La disciplina della renumerazione degli amministratori tra clausole generali e strumenti di controllo. Un'analisi di diritto comparato
Cerroni, Martina
2020
Abstract
Il tema della remunerazione degli amministratoli, al centro del dibattito nazionale e internazionale sulla corporate governance rappresenta un principale elemento di novità nella legislazione europea e statunitense, e consiste in una procedura che attribuisce all'assemblea dei soci il diritto di essere consultata nel processo di determinazione dei compensi degli amministratoli, del management. In quest'ottica, il say on pay, quale meccanismo capace di gestire il conflitto di interessi sotteso alla determinazione della remunerazione dei manager, costituisce uno strumento oramai largamente impiegato nonché dibattuto, con evidenze che. sebbene ne suggeriscano una qualche efficacia, parimenti non nascondono problematicità ed ipocrisie correlate. Tuttavia, è evidente come le vicissitudini storiche e gli scandali finanziari abbiano fatto emergere ancora di più la complessità del tema della remunerazione lasciato alla competenza dell'organo di gestione nonché evidenziato come il vasto squilibrio informativo tra i manager e gli azionisti abbia agevolato condotte degli amministratori in conflitto di interessi, in cui l'interesse al possibile profitto personale è rimasto distante, se non proprio in contrasto, con l'interesse del buon andamento societario.. [a cura dell'Autore] Varie sono state le riforme dei legislatori e delle autorità di regolamentazione realizzate al fine di amplificare la trasparenza e il coinvolgimento degli azionisti nella politica| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
102614612627668210237902203260323901005.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Tesi di dottorato
Dimensione
75.02 kB
Formato
Unknown
|
75.02 kB | Unknown | Visualizza/Apri |
|
117730140232549476669952644499291771282.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Tesi di dottorato
Dimensione
1.58 MB
Formato
Unknown
|
1.58 MB | Unknown | Visualizza/Apri |
|
92446533626393608757819134555098324041.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Tesi di dottorato
Dimensione
72.04 kB
Formato
Unknown
|
72.04 kB | Unknown | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


