ITALIANO. Una poietica che non riguarda le tecniche e le manovre di un fare artistico specifico ma lo stile di soggettivizzazione sensibile in quanto tale: questa la posta in gioco in comune in una rilettura di autori come Claudel, Valéry e Nietzsche che non vuole proporre una filosofia dell’arte comparata ma una genealogia dell’esperienza estetica. I tre autori, molto lontani per le visioni del mondo e le culture di riferimento, sono invece assai vicini per le critiche rivolte al mondo moderno e ai suoi idoli – il soggetto cartesiano, la storia progressiva, l’economia del tempo e della memoria, l’originalità dell’artista e l’eccezionalità dell’arte – e per l’attenzione minuziosa e filologica alle dinamiche in cui il soggetto diventa e si dice tale confrontandosi con le figure dell’alterità che lo abitano e o precedonO. ENGLISH. What is at stake in this counterintuitive reappraisal of such different authors as Claudel, Valéry and Nietzsche is not a poietics of artistic techniques and processes but their style of sensorial and sensitive subjectivation as such. The aim is not a comparative philosophy of art but a genealogy of aesthetic experience. The three authors here considered differ widely in terms of their worldviews and cultural backgrounds. However, they share a similar radical critical view of the Modern and its idols—the cartesian subject, historical progress, the economy of time and memory, the originality of the artist, artistic exceptionalism, etc—as well as a meticulous philological attention paid to the dynamics of how the subject becomes and says itself through a confrontation with the figures of otherness that precede it and haunt it.

Poetiche e genealogie. Claudel, Valéry, Nietzsche

FIMIANI, Filippo
2000-01-01

Abstract

ITALIANO. Una poietica che non riguarda le tecniche e le manovre di un fare artistico specifico ma lo stile di soggettivizzazione sensibile in quanto tale: questa la posta in gioco in comune in una rilettura di autori come Claudel, Valéry e Nietzsche che non vuole proporre una filosofia dell’arte comparata ma una genealogia dell’esperienza estetica. I tre autori, molto lontani per le visioni del mondo e le culture di riferimento, sono invece assai vicini per le critiche rivolte al mondo moderno e ai suoi idoli – il soggetto cartesiano, la storia progressiva, l’economia del tempo e della memoria, l’originalità dell’artista e l’eccezionalità dell’arte – e per l’attenzione minuziosa e filologica alle dinamiche in cui il soggetto diventa e si dice tale confrontandosi con le figure dell’alterità che lo abitano e o precedonO. ENGLISH. What is at stake in this counterintuitive reappraisal of such different authors as Claudel, Valéry and Nietzsche is not a poietics of artistic techniques and processes but their style of sensorial and sensitive subjectivation as such. The aim is not a comparative philosophy of art but a genealogy of aesthetic experience. The three authors here considered differ widely in terms of their worldviews and cultural backgrounds. However, they share a similar radical critical view of the Modern and its idols—the cartesian subject, historical progress, the economy of time and memory, the originality of the artist, artistic exceptionalism, etc—as well as a meticulous philological attention paid to the dynamics of how the subject becomes and says itself through a confrontation with the figures of otherness that precede it and haunt it.
2000
9788820730895
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/1001565
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