L'articolo propone una lettura di "Massa e Potere" di Elias Canetti in termini di "antropologia inconcettuale", ossia come una descrizione di alcuni aspetti fondamentali dell'esistenza che non fa appello a teorie, postulati e finalità, ma si attiene a delle evidenze elementari, rese vivide e significative attraverso una trama metaforica compatta. Così le movenze basilari della vita e della morte, del potere e della sopravvivenza, si rispecchiano in una gamma di metafore (incorporazione, triturazione, evacuazione, addensamento, dilatazione, accentramento, decentramento ...) generate da un'immagine di fondo interpretata, secondo la teoria dell'inconcettuale di Hans Blumenberg, come metafora assoluta, cioè come scena primaria e non ulteriormente scomponibile della storia umana: la massa.
Massa e potere nell'antropologia inconcettuale di Elias Canetti
RUSSO, MARCO
2002
Abstract
L'articolo propone una lettura di "Massa e Potere" di Elias Canetti in termini di "antropologia inconcettuale", ossia come una descrizione di alcuni aspetti fondamentali dell'esistenza che non fa appello a teorie, postulati e finalità, ma si attiene a delle evidenze elementari, rese vivide e significative attraverso una trama metaforica compatta. Così le movenze basilari della vita e della morte, del potere e della sopravvivenza, si rispecchiano in una gamma di metafore (incorporazione, triturazione, evacuazione, addensamento, dilatazione, accentramento, decentramento ...) generate da un'immagine di fondo interpretata, secondo la teoria dell'inconcettuale di Hans Blumenberg, come metafora assoluta, cioè come scena primaria e non ulteriormente scomponibile della storia umana: la massa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.