Si descrivono le vicende demografiche, economiche, sociali e politiche durante il lungo Ottocento ed il breve Novecento di un comune meridionale, al fine di verificare la portata di tradizioni regionali confluite nella cultura nazionale. Nel delineare tali aspetti, emerge la progressiva marginalità di una società inseritasi nello Stato unitario dopo una faticosa e convulsa esperienza pregressa, laddove, a causa di una peculiare commistione di circostanze e processi di lungo periodo, è derivato un importante ritardo in termini di sviluppo economico, ma anche una notevole povertà di espressione dei processi politico-istituzionali locali. In particolare, il volume mette in evidenza come, soprattutto nella prassi amministrativa comunale, si possa riscontrare la problematica integrazione con le strutture istituzionali unitarie; e, anche, come tali carenze, sommate a quelle dello Stato, dei partiti politici, abbiano finito per consegnare la vita pubblica del comune stesso all’articolazione consociativa della famiglia e dei rapporti di clientela. In tale prospettiva sono valorizzati alcuni spunti che hanno caratterizzato la ricerca negli ultimi anni, soprattutto il ridimensionamento della distinzione tra grande e piccola storia, la valorizzazione di strumenti d’indagine propri di altre discipline, l’enfasi sugli aspetti minori o marginali della vita dell’uomo, per delineare i rapporti tra vicende generali e situazione locale, soprattutto utilizzando la documentazione frutto della storia orale, della microstoria, della geografia storica, dell’etnografia, della storia dell’ambiente, delle comunità religiose, dell’organizzazione per ceti sociali, delle strutture familiari.
MERCATO SAN SEVERINO. L'ETà CONTEMPORANEA
ROSSI, Luigino
2004
Abstract
Si descrivono le vicende demografiche, economiche, sociali e politiche durante il lungo Ottocento ed il breve Novecento di un comune meridionale, al fine di verificare la portata di tradizioni regionali confluite nella cultura nazionale. Nel delineare tali aspetti, emerge la progressiva marginalità di una società inseritasi nello Stato unitario dopo una faticosa e convulsa esperienza pregressa, laddove, a causa di una peculiare commistione di circostanze e processi di lungo periodo, è derivato un importante ritardo in termini di sviluppo economico, ma anche una notevole povertà di espressione dei processi politico-istituzionali locali. In particolare, il volume mette in evidenza come, soprattutto nella prassi amministrativa comunale, si possa riscontrare la problematica integrazione con le strutture istituzionali unitarie; e, anche, come tali carenze, sommate a quelle dello Stato, dei partiti politici, abbiano finito per consegnare la vita pubblica del comune stesso all’articolazione consociativa della famiglia e dei rapporti di clientela. In tale prospettiva sono valorizzati alcuni spunti che hanno caratterizzato la ricerca negli ultimi anni, soprattutto il ridimensionamento della distinzione tra grande e piccola storia, la valorizzazione di strumenti d’indagine propri di altre discipline, l’enfasi sugli aspetti minori o marginali della vita dell’uomo, per delineare i rapporti tra vicende generali e situazione locale, soprattutto utilizzando la documentazione frutto della storia orale, della microstoria, della geografia storica, dell’etnografia, della storia dell’ambiente, delle comunità religiose, dell’organizzazione per ceti sociali, delle strutture familiari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.