Il volume costituisce il secondo della serie di Studi sulla ‘Collatio’ portati avanti dall’autore, nei quali la disamina della particolare operetta tardoantica denominata Collatio legum Mosaicarum et Romanarum (che offre una sorta di singolare comparazione tra norme mosaiche e brani di diritto romano) offre lo spunto per una valutazione di tipo comparatistico tra alcuni istituti presenti nelle antiche civiltà mediterranee, e segnatamente nel mondo latino occidentale e in quello ebraico, così come attestati dalle fonti, nella loro concreta evoluzione storica. Oggetto specifico del volume, la sanzione giuridica dell’atto oggi identificato, e condannato, dal costume e dalle legislazioni moderne, come “violenza sessuale” (ovverosia il costringere una persona a una congiunzione carnale, attraverso forza fisica o minaccia), ma praticamente assente, come crimine specificamente considerato (al di là di obliqui e indiretti riferimenti) negli antichi sistemi giuridici (in ragione, soprattutto, dello scarso rilievo generalmente attribuito, nel mondo antico, alla personalità giuridica e alla volontà della donna).
La violenza sessuale in diritto ebraico e romano. Studi sulla Collatio II
LUCREZI, Francesco Maria
2004
Abstract
Il volume costituisce il secondo della serie di Studi sulla ‘Collatio’ portati avanti dall’autore, nei quali la disamina della particolare operetta tardoantica denominata Collatio legum Mosaicarum et Romanarum (che offre una sorta di singolare comparazione tra norme mosaiche e brani di diritto romano) offre lo spunto per una valutazione di tipo comparatistico tra alcuni istituti presenti nelle antiche civiltà mediterranee, e segnatamente nel mondo latino occidentale e in quello ebraico, così come attestati dalle fonti, nella loro concreta evoluzione storica. Oggetto specifico del volume, la sanzione giuridica dell’atto oggi identificato, e condannato, dal costume e dalle legislazioni moderne, come “violenza sessuale” (ovverosia il costringere una persona a una congiunzione carnale, attraverso forza fisica o minaccia), ma praticamente assente, come crimine specificamente considerato (al di là di obliqui e indiretti riferimenti) negli antichi sistemi giuridici (in ragione, soprattutto, dello scarso rilievo generalmente attribuito, nel mondo antico, alla personalità giuridica e alla volontà della donna).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.