La necessità di riequilibrare gli opposti principi del diritto al silenzio e dell’obbligo della verità e del contradditorio coinvolge a pieno titolo il principio del nemo tenetur contra se detegere che trovando applicazione sulla base di variabili avulse dal diritto di difesa di cui costituisce espressione, ne esce “bistrattato” dalle prime applicazioni della nuova disciplina. Occorre cambiare il punto di osservazione per comprendere che l’abuso non è da rinvenirsi nella possibilità di tacere soprattutto del correo che non essendo stato ancora giudicato nel suo processo è intento a difendersi, quanto piuttosto in una fase successiva, nel giudizio, dove le dichiarazioni eteroaccusatorie dovranno essere poste a confronto con le altre raccolte per poi passare al vaglio del giudice ai fini dell’accertamento delle responsabilità penali.
Il diritto al silenzio tra finalità garantistiche ed esigenze di non dispersione della prova
GAROFOLI, Francesca Jole
2004-01-01
Abstract
La necessità di riequilibrare gli opposti principi del diritto al silenzio e dell’obbligo della verità e del contradditorio coinvolge a pieno titolo il principio del nemo tenetur contra se detegere che trovando applicazione sulla base di variabili avulse dal diritto di difesa di cui costituisce espressione, ne esce “bistrattato” dalle prime applicazioni della nuova disciplina. Occorre cambiare il punto di osservazione per comprendere che l’abuso non è da rinvenirsi nella possibilità di tacere soprattutto del correo che non essendo stato ancora giudicato nel suo processo è intento a difendersi, quanto piuttosto in una fase successiva, nel giudizio, dove le dichiarazioni eteroaccusatorie dovranno essere poste a confronto con le altre raccolte per poi passare al vaglio del giudice ai fini dell’accertamento delle responsabilità penali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.