Questo testo si pone quale logico,completamento di una indagine intrapresa negli ultimi anni dall'autore, il quale ha trascorso un lungo periodo sull'itinerario che lo ha condotto da La Spezia a Matera per la raccolta e classificazione di informazioni tecniche, economiche e socio-ambientali relative a progetti di riqualificazione primaria dei centri storici d'Italia. Un primo resoconto del lavoro compiuto è esposto nello studio "Riurbanizzazione dei centri storici: un modello por la classificazione dei dati, lo stima preventiva e lo verifica dello congruità dei costi"; resoconto che sviluppa un'analisi econometrico-estimativa dei dati raccolti. Gli aspetti partecipativi, estetico-percettivi e socio-culturali sono stati invece considerati ed illustrati nella parte della ricerca della quale il presente rapporto dà conto, e quindi assemblati con i dati economici per fornire, nell'insieme, un quadro organico delle finalità del lavoro. Specificamente, nato con l'obiettivo di verificare quanto la valutazione della qualità avesse permeato la legislazione nazionale ed europea in materia di interventi sull'ambiente e in particolare sugli habitat antropizzati, questo lavoro si compone di quattro fasi cui corrispondono altrettante sezioni tematiche. Nella prima viene delineata e applicata una procedura di valutazione multicriteriale dei progetti di intervento analizzati, tutti concernenti opere di rifunzionalizzazione delle infrastrutture di primo livello nei centri storici. Il modello consente la comparazione degli investimenti in termini complessi, facilitando e razionalizzando la selezione delle proposte progettuali prevalenti rispetto ai criteri adottati, scelti sulla base delle priorità espresse dalla normativa europea in tema di vincoli per la compatibilità dei progetti di investimento con aree territoriali ad alta sensibilità storico-culturale. Ampio spazio è dato, nella procedura, alle aspirazioni partecipative delle comunità interessate dalle attività di reinfrastrutturazione. La seconda e la terza sezione illustrano i concetti e gli strumenti di riferimento per la valutazione della coerenza estetico-percettiva tra opere realizzate e matrici intrinseche dei siti di progetto. L'ultima parte del lavoro è dedicata ad una serie di monografie sugli interventi analizzati, In queste monografie, con l'impiego di una mirata documentazione fotografica, sono illustrati e chiariti i principi teorici richiamati nei precedenti capitoli. La ricerca ha preso spunto da esperienze valutative condotte da enti pubblici in Italia (Comune di Bologna, Comune di Mantova, Enea, Enel, ecc.) e all'estero (World Bank, Comunità Europea, US Army Engineer Insitute for Water Resources, ecc.). Con essa è stato costruito un processo di valutazione utile non solo in rapporto al perseguimento dell'obiettivo finale, che è quello di confrontare pluridimensionalmente proposte progettuali alternative, ma anche in relazione agli approfondimenti tematici che l'applicazione del processo stesso comporta, in particolare sull'elevato grado di conoscenza dei luoghi, sulla verifica delle preferenze dei gruppi sociali coinvolti, sull'accertamento degli impatti generati dagli interventi sull'ambiente. La valutazione della qualità diventa in tal modo un valido strumento di recupero dei margini di efficienza negli investimenti pubblici, soprattutto attraverso l'impegno delle comunità locali, le quali da semplici utenti divengono partecipi e protagoniste della trasformazione.

La valutazione della qualità nella riqualificazione urbana. Un modello multicriteriale per le scelte partecipate

DE MARE, GIANLUIGI
2004-01-01

Abstract

Questo testo si pone quale logico,completamento di una indagine intrapresa negli ultimi anni dall'autore, il quale ha trascorso un lungo periodo sull'itinerario che lo ha condotto da La Spezia a Matera per la raccolta e classificazione di informazioni tecniche, economiche e socio-ambientali relative a progetti di riqualificazione primaria dei centri storici d'Italia. Un primo resoconto del lavoro compiuto è esposto nello studio "Riurbanizzazione dei centri storici: un modello por la classificazione dei dati, lo stima preventiva e lo verifica dello congruità dei costi"; resoconto che sviluppa un'analisi econometrico-estimativa dei dati raccolti. Gli aspetti partecipativi, estetico-percettivi e socio-culturali sono stati invece considerati ed illustrati nella parte della ricerca della quale il presente rapporto dà conto, e quindi assemblati con i dati economici per fornire, nell'insieme, un quadro organico delle finalità del lavoro. Specificamente, nato con l'obiettivo di verificare quanto la valutazione della qualità avesse permeato la legislazione nazionale ed europea in materia di interventi sull'ambiente e in particolare sugli habitat antropizzati, questo lavoro si compone di quattro fasi cui corrispondono altrettante sezioni tematiche. Nella prima viene delineata e applicata una procedura di valutazione multicriteriale dei progetti di intervento analizzati, tutti concernenti opere di rifunzionalizzazione delle infrastrutture di primo livello nei centri storici. Il modello consente la comparazione degli investimenti in termini complessi, facilitando e razionalizzando la selezione delle proposte progettuali prevalenti rispetto ai criteri adottati, scelti sulla base delle priorità espresse dalla normativa europea in tema di vincoli per la compatibilità dei progetti di investimento con aree territoriali ad alta sensibilità storico-culturale. Ampio spazio è dato, nella procedura, alle aspirazioni partecipative delle comunità interessate dalle attività di reinfrastrutturazione. La seconda e la terza sezione illustrano i concetti e gli strumenti di riferimento per la valutazione della coerenza estetico-percettiva tra opere realizzate e matrici intrinseche dei siti di progetto. L'ultima parte del lavoro è dedicata ad una serie di monografie sugli interventi analizzati, In queste monografie, con l'impiego di una mirata documentazione fotografica, sono illustrati e chiariti i principi teorici richiamati nei precedenti capitoli. La ricerca ha preso spunto da esperienze valutative condotte da enti pubblici in Italia (Comune di Bologna, Comune di Mantova, Enea, Enel, ecc.) e all'estero (World Bank, Comunità Europea, US Army Engineer Insitute for Water Resources, ecc.). Con essa è stato costruito un processo di valutazione utile non solo in rapporto al perseguimento dell'obiettivo finale, che è quello di confrontare pluridimensionalmente proposte progettuali alternative, ma anche in relazione agli approfondimenti tematici che l'applicazione del processo stesso comporta, in particolare sull'elevato grado di conoscenza dei luoghi, sulla verifica delle preferenze dei gruppi sociali coinvolti, sull'accertamento degli impatti generati dagli interventi sull'ambiente. La valutazione della qualità diventa in tal modo un valido strumento di recupero dei margini di efficienza negli investimenti pubblici, soprattutto attraverso l'impegno delle comunità locali, le quali da semplici utenti divengono partecipi e protagoniste della trasformazione.
2004
8886983549
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/1128899
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