Lo studio riprende l'esame delle fonti sulla riforma agraria di Tiberio Gracco, nata anche dalla collaborazione con giuristi insigni come Muzio Scevola, reinterpretandola come "condono" e riconoscimento della "piena proprietà privata", con tutte le implicazioni connesse, per coloro che occupavano agro pubblico fino a 500 iugeri. Fra le conseguenze, il salto ad una classe superiore per i cittadini censiti, la cittadinanza romana per i possessores italici e l'incremento del numero complessivo dei cittadini, la formazione di una vasta clientela politica per Tiberio Gracco. Il recupero delle terre oltre i 500 iugeri e la successiva redistribuzione appaiono come uno stratagemma per attuare in tranquillità tale "condono". Pertanto l'azione della commissione agraria, prima di passare alle distribuzioni delle terre recuperate, dovette essere principalmente quella di giudicare sulle terre condonate ed assegnarle in piena proprietà, in particolare quelle inferiori a 500 iugeri. Tracce di questo lavoro, con riconoscimento di proprietà agli Italici, possono evidenziarsi attraverso i cippi graccani ritrovati nei territori dell'antica Lucania.

I beneficiari della legge agraria di Tiberio Gracco e le assegnazioni in Lucania

LA GRECA, Fernando
2006-01-01

Abstract

Lo studio riprende l'esame delle fonti sulla riforma agraria di Tiberio Gracco, nata anche dalla collaborazione con giuristi insigni come Muzio Scevola, reinterpretandola come "condono" e riconoscimento della "piena proprietà privata", con tutte le implicazioni connesse, per coloro che occupavano agro pubblico fino a 500 iugeri. Fra le conseguenze, il salto ad una classe superiore per i cittadini censiti, la cittadinanza romana per i possessores italici e l'incremento del numero complessivo dei cittadini, la formazione di una vasta clientela politica per Tiberio Gracco. Il recupero delle terre oltre i 500 iugeri e la successiva redistribuzione appaiono come uno stratagemma per attuare in tranquillità tale "condono". Pertanto l'azione della commissione agraria, prima di passare alle distribuzioni delle terre recuperate, dovette essere principalmente quella di giudicare sulle terre condonate ed assegnarle in piena proprietà, in particolare quelle inferiori a 500 iugeri. Tracce di questo lavoro, con riconoscimento di proprietà agli Italici, possono evidenziarsi attraverso i cippi graccani ritrovati nei territori dell'antica Lucania.
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