Il volume opera una ricostruzione critica del diritto ecclesiastico, nei suoi elementi tipici e distintivi, e delle sue più rilevanti problematicità al tempo presente. A tal fine agisce sostanzialmente lungo una duplice dimensione prospettica. In primo luogo, esso prende in considerazione la nozione stessa di diritto ecclesiastico, riguardandone in senso critico la tradizionale definizione, in senso precipuamente formale, quale settore dell’ordinamento giuridico dello Stato inteso a dettare la disciplina dei rapporti tra diritto e fenomeno religioso ed analizzandone il significato attuale in rapporto al principio di legalità, nelle variegate forme di manifestazione che esso assume e nelle sue più recenti trasformazioni che conseguono ai fenomeni della globalizzazione del diritto e della crisi di sovranità. Rilevato come la relazione che si instaura tra libertà religiosa ed eguaglianza (ovvero, principio di laicità) costituisca il nucleo fondante di questa disciplina, il volume passa quindi ad analizzare le letture correnti dell’idea di laicità e le ricadute che rispettivamente ne conseguono sul piano dell’interpretazione della laicità quale principio giuridico per dare conto dei più recenti sviluppi che, anche con il contributo della giurisprudenza di merito, in particolare amministrativa, nonché costituzionale e di legittimità, hanno progressivamente condotto al significativo svuotamento della sua portata sostanziale.

Diritto Ecclesiastico. ElementiPrincipi non scritti. Principi scritti. Regole

FOLLIERO, Maria Cristina
2007-01-01

Abstract

Il volume opera una ricostruzione critica del diritto ecclesiastico, nei suoi elementi tipici e distintivi, e delle sue più rilevanti problematicità al tempo presente. A tal fine agisce sostanzialmente lungo una duplice dimensione prospettica. In primo luogo, esso prende in considerazione la nozione stessa di diritto ecclesiastico, riguardandone in senso critico la tradizionale definizione, in senso precipuamente formale, quale settore dell’ordinamento giuridico dello Stato inteso a dettare la disciplina dei rapporti tra diritto e fenomeno religioso ed analizzandone il significato attuale in rapporto al principio di legalità, nelle variegate forme di manifestazione che esso assume e nelle sue più recenti trasformazioni che conseguono ai fenomeni della globalizzazione del diritto e della crisi di sovranità. Rilevato come la relazione che si instaura tra libertà religiosa ed eguaglianza (ovvero, principio di laicità) costituisca il nucleo fondante di questa disciplina, il volume passa quindi ad analizzare le letture correnti dell’idea di laicità e le ricadute che rispettivamente ne conseguono sul piano dell’interpretazione della laicità quale principio giuridico per dare conto dei più recenti sviluppi che, anche con il contributo della giurisprudenza di merito, in particolare amministrativa, nonché costituzionale e di legittimità, hanno progressivamente condotto al significativo svuotamento della sua portata sostanziale.
2007
9788834874509
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