Nell’ultimo decennio del secolo scorso, il legislatore italiano ha posto le premesse giuridiche per la creazione di un mercato concorrenziale dei servizi di trasporto pubblico locale, in vista della eliminazione di ogni forma di “affi damento diretto” e dell’applicazione del meccanismo della “concorrenza per il mercato”. Posto che l’effi cacia del progetto di riforma istituzionale e di mercato è funzione delle scelte regolamentari adottate nell’architettura disciplinare delle gare e dei collegati contratti di servizio, il presente lavoro si prefi gge lo scopo di analizzare le implicazioni che le scelte medesime producono sul piano del reale grado di apertura e di contendibilità del mercato, da un lato, e su quello della “attrattività del business” del trasporto pubblico locale, dall’altro.
La concorrenza per il mercato nel trasporto pubblico locale: criticità di un approccio ad assetto variabile
BOTTI, ANTONIO;
2007-01-01
Abstract
Nell’ultimo decennio del secolo scorso, il legislatore italiano ha posto le premesse giuridiche per la creazione di un mercato concorrenziale dei servizi di trasporto pubblico locale, in vista della eliminazione di ogni forma di “affi damento diretto” e dell’applicazione del meccanismo della “concorrenza per il mercato”. Posto che l’effi cacia del progetto di riforma istituzionale e di mercato è funzione delle scelte regolamentari adottate nell’architettura disciplinare delle gare e dei collegati contratti di servizio, il presente lavoro si prefi gge lo scopo di analizzare le implicazioni che le scelte medesime producono sul piano del reale grado di apertura e di contendibilità del mercato, da un lato, e su quello della “attrattività del business” del trasporto pubblico locale, dall’altro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.