Su di uno spettro problematico cruciale per la lettura del pensiero vichiano l’autore approfondisce e saggia ulteriormente una sua risoluta linea interpretativa. Per essa l’evidenziazione della decisiva caratterizzazione “pratica” della riflessione di Vico, che dispiega la sua forza speculativa nella costruzione di una rigorosa scienza anticontemplativa del mondo umano storico, non va disgiunta dal riconoscimento del suo coerente fondamento metafisico-religioso. L’assoluto interesse per la “salvezza delle nazioni” prende corpo in un’operazione teorica di rinnovata, e perciò non innocua, difesa dell’“ortodossia cristiana”. Allo stesso tempo quella salvezza, oltre che ad un presidio provvidenziale, è affidata nei «tempi umani» a «pratiche» di responsabile «prudenza», pur non facilmente definibili e attuabili. Attorno a ciò i saggi raccolti in questo volume – preceduti da una assai ampia Introduzione che apporta un ulteriore contributo attorno alla tematica affrontata - seguono la meditazione vichiana nel confronto con una serie di problematiche e tradizioni, in essa sottoposte ad una straordinaria opera di ripensamento concettuale: quali la “saggezza moderna”; le concezioni tradizionali dell’eroismo; il giuramento sacro e il fondamento metapolitico del potere; il nodo dei rapporti tra agire provvidenziale e agire della prudenza; il diritto di resistenza; il linguaggio dei miti storico-politici; le configurazioni dell’universalismo religioso e del cosmopolitismo in età moderna.

Tra religione e prudenza. La "filosofia pratica" di Giambattista Vico

NUZZO, Enrico
2007-01-01

Abstract

Su di uno spettro problematico cruciale per la lettura del pensiero vichiano l’autore approfondisce e saggia ulteriormente una sua risoluta linea interpretativa. Per essa l’evidenziazione della decisiva caratterizzazione “pratica” della riflessione di Vico, che dispiega la sua forza speculativa nella costruzione di una rigorosa scienza anticontemplativa del mondo umano storico, non va disgiunta dal riconoscimento del suo coerente fondamento metafisico-religioso. L’assoluto interesse per la “salvezza delle nazioni” prende corpo in un’operazione teorica di rinnovata, e perciò non innocua, difesa dell’“ortodossia cristiana”. Allo stesso tempo quella salvezza, oltre che ad un presidio provvidenziale, è affidata nei «tempi umani» a «pratiche» di responsabile «prudenza», pur non facilmente definibili e attuabili. Attorno a ciò i saggi raccolti in questo volume – preceduti da una assai ampia Introduzione che apporta un ulteriore contributo attorno alla tematica affrontata - seguono la meditazione vichiana nel confronto con una serie di problematiche e tradizioni, in essa sottoposte ad una straordinaria opera di ripensamento concettuale: quali la “saggezza moderna”; le concezioni tradizionali dell’eroismo; il giuramento sacro e il fondamento metapolitico del potere; il nodo dei rapporti tra agire provvidenziale e agire della prudenza; il diritto di resistenza; il linguaggio dei miti storico-politici; le configurazioni dell’universalismo religioso e del cosmopolitismo in età moderna.
2007
9788884984616
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