Dopo aver analizzato le problematiche di individuazione dell’area di consolidamento, il paper si occupa dell’ipotesi di cessione di partecipazioni di controllo che, verificate le circostanze previste dall’IFRS 5, rappresentano discontinued operation, esprimenti un caso rilevante di mutamento sia della struttura patrimoniale del gruppo sia della sua capacità di generare risultati economici futuri. Risulta, pertanto, opportuno rappresentare separatamente queste operazioni nei documenti di sintesi. In passato, si prediligeva l’aspetto reddituale essendo fornite informazioni esclusivamente nel conto economico, dove peraltro sorge un delicato problema di rappresentazione di unusual e non-recorring items rispetto a quelli originati da continued operations. L’impostazione attuale, invece, recupera la rilevanza informativa sul piano quali/quantitativo del patrimonio, sulla cui struttura incide la mancata inclusione della partecipazione destinata all’alienazione. Le difficoltà rappresentative, unite alla scelta di adottare il fair value (al netto dei costi di vendita) nella valutazione delle discontinued operations fanno sì che non emerga una chiara nozione di reddito oggetto di rappresentazione. Su un piano più generale, il paper evidenzia la tendenza a un’integrazione tra impostazioni contabili basata sia da un lato sulla centralità dell’aspetto gestionale (ossia reddituale), dall’altro sulla rivalutazione dell’aspetto patrimoniale e dei componenti di reddito a esso riconducibili.

I casi di esclusione dall’area di consolidamento: le partecipazioni in società controllate destinate alla vendita

BISOGNO, Marco;CITRO, FRANCESCA
2007-01-01

Abstract

Dopo aver analizzato le problematiche di individuazione dell’area di consolidamento, il paper si occupa dell’ipotesi di cessione di partecipazioni di controllo che, verificate le circostanze previste dall’IFRS 5, rappresentano discontinued operation, esprimenti un caso rilevante di mutamento sia della struttura patrimoniale del gruppo sia della sua capacità di generare risultati economici futuri. Risulta, pertanto, opportuno rappresentare separatamente queste operazioni nei documenti di sintesi. In passato, si prediligeva l’aspetto reddituale essendo fornite informazioni esclusivamente nel conto economico, dove peraltro sorge un delicato problema di rappresentazione di unusual e non-recorring items rispetto a quelli originati da continued operations. L’impostazione attuale, invece, recupera la rilevanza informativa sul piano quali/quantitativo del patrimonio, sulla cui struttura incide la mancata inclusione della partecipazione destinata all’alienazione. Le difficoltà rappresentative, unite alla scelta di adottare il fair value (al netto dei costi di vendita) nella valutazione delle discontinued operations fanno sì che non emerga una chiara nozione di reddito oggetto di rappresentazione. Su un piano più generale, il paper evidenzia la tendenza a un’integrazione tra impostazioni contabili basata sia da un lato sulla centralità dell’aspetto gestionale (ossia reddituale), dall’altro sulla rivalutazione dell’aspetto patrimoniale e dei componenti di reddito a esso riconducibili.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/1742316
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