Obiettivo del volume è indagare il tema della discrezionalità amministrativa alla luce del processo federativo in atto nell'ordinamento italiano, per verificare se, ed in quale misura, la tendenza federalista abbia influito o possa influire sul modus operandi della p.a. nel suo agire libero, quando si pone come autorità. L'indagine si ferma ai profili costituizionalistici, individuando nei principi di imparzialitá e di buon andamento, letti alla luce del fondamentale principio democratico, i canoni di esercizio della funzione discrezionale. La tendenza federalista dell'ordinamento se non è in grado di incidere sul canone "strumentale" dell'imparzialità", che esige una discrezionalità capace di ponderare equamente gli interessi, nè su quello del buon andamento, inteso come sinonimo di efficienza dell'amministrazione, può incidere sul'aspetto teleologico, riscontrato in dottrina tanto nella clausola del buon andamento, quanto direttamente nell'applicazione del principio democratico all'agire amministrativo: per cui la diversa gerarchia degli indirizzi politici, riscontrabile in un ordinamento tendenzialmente federalista basato sul principio di sussidiarietà, non può che riverberare direttamente sull'agire discrezionale della pubblica amministrazione.
Discrezionalità amministrativa e federalismo. Attività della pubblica amministrazione e principi costituzionali nell'evoluzione dell'ordinamento.
GALDI, Marco
2008
Abstract
Obiettivo del volume è indagare il tema della discrezionalità amministrativa alla luce del processo federativo in atto nell'ordinamento italiano, per verificare se, ed in quale misura, la tendenza federalista abbia influito o possa influire sul modus operandi della p.a. nel suo agire libero, quando si pone come autorità. L'indagine si ferma ai profili costituizionalistici, individuando nei principi di imparzialitá e di buon andamento, letti alla luce del fondamentale principio democratico, i canoni di esercizio della funzione discrezionale. La tendenza federalista dell'ordinamento se non è in grado di incidere sul canone "strumentale" dell'imparzialità", che esige una discrezionalità capace di ponderare equamente gli interessi, nè su quello del buon andamento, inteso come sinonimo di efficienza dell'amministrazione, può incidere sul'aspetto teleologico, riscontrato in dottrina tanto nella clausola del buon andamento, quanto direttamente nell'applicazione del principio democratico all'agire amministrativo: per cui la diversa gerarchia degli indirizzi politici, riscontrabile in un ordinamento tendenzialmente federalista basato sul principio di sussidiarietà, non può che riverberare direttamente sull'agire discrezionale della pubblica amministrazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.