Il XX secolo ha lasciato in eredità al nuovo millennio vecchie e nuove problematiche relative a disuguaglianze territoriali non solo di tipo economico, ma anche di sviluppo dell’umanità: le trasformazioni che i processi di globalizzazione hanno prodotto non hanno certamente ridotto le disuguaglianze, anzi in molti casi si sono ampliate, tuttavia, non possiamo non considerare alcuni aspetti della globalizzazione che hanno caratterizzato soprattutto il lavoro e la sua organizzazione. L’incremento esponenziale della produzione di ‘beni immateriali’, unito alle nuove modalità di organizzazione del lavoro, tendenti a sfumare ogni rigida distinzione fra direzione ed esecuzione e a valorizzare l’attivazione delle attitudini comunicative dei lavoratori, crea le premesse per un massiccio coinvolgimento dei saperi e delle competenze culturali, nel presente lavoro faremo proprio riferimento a questi ultimi aspetti: in maniera specifica, ci occuperemo di capitale intellettuale quale fattore strategico per lo sviluppo delle organizzazioni. Per comprendere, però cosa sia il capitale intellettuale, come farlo crescere e gestire, e soprattutto perché è importante per lo sviluppo delle organizzazioni, è necessario chiarire le dimensioni culturali delle organizzazioni.
Il capitale intellettuale come fattore strategico per lo sviluppo organizzativo
MANGONE, Emiliana
2007
Abstract
Il XX secolo ha lasciato in eredità al nuovo millennio vecchie e nuove problematiche relative a disuguaglianze territoriali non solo di tipo economico, ma anche di sviluppo dell’umanità: le trasformazioni che i processi di globalizzazione hanno prodotto non hanno certamente ridotto le disuguaglianze, anzi in molti casi si sono ampliate, tuttavia, non possiamo non considerare alcuni aspetti della globalizzazione che hanno caratterizzato soprattutto il lavoro e la sua organizzazione. L’incremento esponenziale della produzione di ‘beni immateriali’, unito alle nuove modalità di organizzazione del lavoro, tendenti a sfumare ogni rigida distinzione fra direzione ed esecuzione e a valorizzare l’attivazione delle attitudini comunicative dei lavoratori, crea le premesse per un massiccio coinvolgimento dei saperi e delle competenze culturali, nel presente lavoro faremo proprio riferimento a questi ultimi aspetti: in maniera specifica, ci occuperemo di capitale intellettuale quale fattore strategico per lo sviluppo delle organizzazioni. Per comprendere, però cosa sia il capitale intellettuale, come farlo crescere e gestire, e soprattutto perché è importante per lo sviluppo delle organizzazioni, è necessario chiarire le dimensioni culturali delle organizzazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.