Il periodo 1806-1815, ossia il cosiddetto Decennio francese, rappresenta una fase epocale nella storia del Mezzogiorno d’Italia, grazie alla trasformazione radicale operata in senso moderno delle strutture politiche, amministrative ed economico-sociali del regno, realizzando compiutamente la cosiddetta “monarchia amministrativa” e segnando la fine della società di antico regime. Ad una ricostruzione organica del periodo si oppongono però la dispersione e la scarsità delle fonti documentarie, soprattutto napoletane, per effetto delle distruzioni subìte nel 1943, e la scarsità di studi preliminari. Di qui la necessità di procedere per sondaggi e ricostruzioni monografiche, che possano preludere ad un lavoro di sintesi, al quale l’autore si sta preparando da diversi anni. In questo primo volume si affrontano alcune importanti tematiche del Decennio, sia a livello politico-ideologico che di governo. Si analizzano, infatti, il ruolo determinante del ministro dell’Interno Miot, che fu l’anima della politica riformatrice del regno di Giuseppe Bonaparte, il contributo del suo segretario generale Bonnet, originale figura di pensatore politico e di pubblicista. Ampio spazio è riservato al fenomeno dell’insorgenza di massa e del brigantaggio. In questo ambito particolare interese riveste la ricostruzione dell’assedio di Amantea. Le fonti documentarie utilizzate sono essenzialmente francesi, tratte dagli Archives nationales di Parigi (Archivio di Giuseppe Bonaparte, Secrétarie d’Ètat Imperiale, Papiers Reynier), dagli Archives du Service Historique de l’Armée di Vincennes e dalla Bibliothèque Nationale de France.
Il Decennio francese nel Regno di Napoli (1806-1815). Studi e ricerche, vol. I
BARRA, Francesco
2007
Abstract
Il periodo 1806-1815, ossia il cosiddetto Decennio francese, rappresenta una fase epocale nella storia del Mezzogiorno d’Italia, grazie alla trasformazione radicale operata in senso moderno delle strutture politiche, amministrative ed economico-sociali del regno, realizzando compiutamente la cosiddetta “monarchia amministrativa” e segnando la fine della società di antico regime. Ad una ricostruzione organica del periodo si oppongono però la dispersione e la scarsità delle fonti documentarie, soprattutto napoletane, per effetto delle distruzioni subìte nel 1943, e la scarsità di studi preliminari. Di qui la necessità di procedere per sondaggi e ricostruzioni monografiche, che possano preludere ad un lavoro di sintesi, al quale l’autore si sta preparando da diversi anni. In questo primo volume si affrontano alcune importanti tematiche del Decennio, sia a livello politico-ideologico che di governo. Si analizzano, infatti, il ruolo determinante del ministro dell’Interno Miot, che fu l’anima della politica riformatrice del regno di Giuseppe Bonaparte, il contributo del suo segretario generale Bonnet, originale figura di pensatore politico e di pubblicista. Ampio spazio è riservato al fenomeno dell’insorgenza di massa e del brigantaggio. In questo ambito particolare interese riveste la ricostruzione dell’assedio di Amantea. Le fonti documentarie utilizzate sono essenzialmente francesi, tratte dagli Archives nationales di Parigi (Archivio di Giuseppe Bonaparte, Secrétarie d’Ètat Imperiale, Papiers Reynier), dagli Archives du Service Historique de l’Armée di Vincennes e dalla Bibliothèque Nationale de France.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.