Attraverso l’analisi dell’attività parlamentare durata dal 1953 al 1972, si delinea il profilo di un deputato socialista rimasto sempre fedele all’ideale dell’unità delle sinistre ed impegnato a fianco dei lavoratori; l’organizzazione del consenso elettorale, la difesa dei livelli occupazionali, le pressioni operate per scelte di governo a favore del Mezzogiorno, ma anche il ruolo attribuito all’URSS di paese guida per i partiti socialisti occidentali emergono dagli atti parlamentari, costituendo una particolare testimonianza della più generale vita politica del secondo dopoguerra. Così come si rivelano di grande interesse le posizioni in merito al modello di società di massa veicolato nel secondo dopoguerra in Occidente dagli Stati Uniti d’America, e di cui il deputato socialista non manca di evidenziare le possibili componenti diseducative, mancando al contempo di ricordarne i relativi successi in termini di redistribuzione della ricchezza. Partendo dagli spunti offerti dall’analisi dell’attività parlamentare di tale personaggio, il saggio intende sottolineare come, a conferma della scarsa utilità di classificazioni e schedature rigide e spesso strumentali a veicolare letture di congiunture storiche particolarmente convulse come quella in esame, sullo sfondo dell’azione politica di molti personaggi della storia repubblicana vi fosse in realtà soprattutto il desiderio di tradurre il realtà sogni e progetti rivoluzionari, nella legale adesione ai valori della Costituzione repubblicana e, nella fattispecie, nell’impegno appassionato ed operoso per il Mezzogiorno e per il relativo riscatto, politico, sociale, economico e anche culturale.
Il deputato
CONTE, Alfonso
2008
Abstract
Attraverso l’analisi dell’attività parlamentare durata dal 1953 al 1972, si delinea il profilo di un deputato socialista rimasto sempre fedele all’ideale dell’unità delle sinistre ed impegnato a fianco dei lavoratori; l’organizzazione del consenso elettorale, la difesa dei livelli occupazionali, le pressioni operate per scelte di governo a favore del Mezzogiorno, ma anche il ruolo attribuito all’URSS di paese guida per i partiti socialisti occidentali emergono dagli atti parlamentari, costituendo una particolare testimonianza della più generale vita politica del secondo dopoguerra. Così come si rivelano di grande interesse le posizioni in merito al modello di società di massa veicolato nel secondo dopoguerra in Occidente dagli Stati Uniti d’America, e di cui il deputato socialista non manca di evidenziare le possibili componenti diseducative, mancando al contempo di ricordarne i relativi successi in termini di redistribuzione della ricchezza. Partendo dagli spunti offerti dall’analisi dell’attività parlamentare di tale personaggio, il saggio intende sottolineare come, a conferma della scarsa utilità di classificazioni e schedature rigide e spesso strumentali a veicolare letture di congiunture storiche particolarmente convulse come quella in esame, sullo sfondo dell’azione politica di molti personaggi della storia repubblicana vi fosse in realtà soprattutto il desiderio di tradurre il realtà sogni e progetti rivoluzionari, nella legale adesione ai valori della Costituzione repubblicana e, nella fattispecie, nell’impegno appassionato ed operoso per il Mezzogiorno e per il relativo riscatto, politico, sociale, economico e anche culturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.