Nel 1601 G.B. della Porta pubblicò i Curvilineorum elementorum libri duo, un trattato di geometria delle figure curvilinee ispirato agli Elementa di Euclide. Negli anni successivi, Della Porta tornò a lavorare su questi temi e si convinse di essere riuscito a compiere un’impresa eccezionale: la quadratura del cerchio con riga e compasso. Decise quindi di modificare profondamente il testo del 1601, e nel 1610, grazie all’interessamento di Federico Cesi, vennero pubblicati gli Elementorum curvilineorum libri tres, il cui testo critico, ricostituito sulla base dell’edizione a stampa e di un autografo dellaportiano, è il risultato di un’analisi filologica che si è estesa anche ai disegni geometrici. Al di là del paralogismo relativo alla quadratura del cerchio, gli Elementorum curvilineorum libri tres presentano risultati non privi di una certa eleganza relativi alla quadratura di lunule ed arbeli, mentre la quadratura di fantasiose figure curvilinee rivela il gusto dellaportiano per una sorta di mirabilia matematici, ricondotti a spiegazioni razionali tramite piccoli «trucchi» degni di un autentico prestigiatore.

Edizione nazionale delle opere di Giovan Battista della Porta. Elementorum curvilineorum libri tres.

GAVAGNA, Veronica;
2005-01-01

Abstract

Nel 1601 G.B. della Porta pubblicò i Curvilineorum elementorum libri duo, un trattato di geometria delle figure curvilinee ispirato agli Elementa di Euclide. Negli anni successivi, Della Porta tornò a lavorare su questi temi e si convinse di essere riuscito a compiere un’impresa eccezionale: la quadratura del cerchio con riga e compasso. Decise quindi di modificare profondamente il testo del 1601, e nel 1610, grazie all’interessamento di Federico Cesi, vennero pubblicati gli Elementorum curvilineorum libri tres, il cui testo critico, ricostituito sulla base dell’edizione a stampa e di un autografo dellaportiano, è il risultato di un’analisi filologica che si è estesa anche ai disegni geometrici. Al di là del paralogismo relativo alla quadratura del cerchio, gli Elementorum curvilineorum libri tres presentano risultati non privi di una certa eleganza relativi alla quadratura di lunule ed arbeli, mentre la quadratura di fantasiose figure curvilinee rivela il gusto dellaportiano per una sorta di mirabilia matematici, ricondotti a spiegazioni razionali tramite piccoli «trucchi» degni di un autentico prestigiatore.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/1865177
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