L’obiettivo di questo lavoro consiste nel mettere a punto un modello previsionale dell’efficacia delle strategie di intervento pubblico finalizzate ad incentivare l’impegno del venture capital (in seguito indicato come VC) nello sviluppo dei distretti tecnologici (in seguito indicati come DT). Modello che ha come riferimento i diversi stadi evolutivi dei DT, ai quali andrebbero correlate le scelte strategiche dell’attore pubblico. Nel perseguire tale obiettivo si attinge ad una molteplicità di filoni di studio, tutti ampiamente noti nell’ambito della Comunità Scientifica, ma che sinora hanno trovato poche occasioni di convergenza. Si fa riferimento alla Teoria dei Sistemi Locali Innovativi ed in particolare a quella della cosiddetta “Tripla Elica”, alla Teoria dell’Impresa Innovativa ed, infine, all’Approccio Sistemico-Vitale. Accostando questi tre ambiti di ricerca emergono a nostro parere nuove ed interessanti prospettive di analisi sulle modalità più efficaci per incentivare l’azione del VC, il cui ruolo positivo nell’affermazione delle imprese innovative è ampiamente riconosciuto. Gli studi sinora compiuti sull’argomento hanno privilegiato la dimensione macro-economica, bypassando più o meno sistematicamente le peculiarità dei contesti locali nei quali il VC si trova ad operare. Inserendo nell’analisi le caratteristiche dei DT, ed i loro stadi di sviluppo, diviene inoltre possibile ragionare in termini evolutivi sulle politiche di sostegno al VC, da molte parti invocate come assolutamente necessarie per la creazione di un mercato sufficientemente ampio del capitale di rischio per le nuove imprese (AIFI, 2004).

Distretti tecnologici ed efficacia delle strategie pubbliche nella mobilitazione del venture capital

PARENTE, Roberto;PETRONE, MICHELE
2007-01-01

Abstract

L’obiettivo di questo lavoro consiste nel mettere a punto un modello previsionale dell’efficacia delle strategie di intervento pubblico finalizzate ad incentivare l’impegno del venture capital (in seguito indicato come VC) nello sviluppo dei distretti tecnologici (in seguito indicati come DT). Modello che ha come riferimento i diversi stadi evolutivi dei DT, ai quali andrebbero correlate le scelte strategiche dell’attore pubblico. Nel perseguire tale obiettivo si attinge ad una molteplicità di filoni di studio, tutti ampiamente noti nell’ambito della Comunità Scientifica, ma che sinora hanno trovato poche occasioni di convergenza. Si fa riferimento alla Teoria dei Sistemi Locali Innovativi ed in particolare a quella della cosiddetta “Tripla Elica”, alla Teoria dell’Impresa Innovativa ed, infine, all’Approccio Sistemico-Vitale. Accostando questi tre ambiti di ricerca emergono a nostro parere nuove ed interessanti prospettive di analisi sulle modalità più efficaci per incentivare l’azione del VC, il cui ruolo positivo nell’affermazione delle imprese innovative è ampiamente riconosciuto. Gli studi sinora compiuti sull’argomento hanno privilegiato la dimensione macro-economica, bypassando più o meno sistematicamente le peculiarità dei contesti locali nei quali il VC si trova ad operare. Inserendo nell’analisi le caratteristiche dei DT, ed i loro stadi di sviluppo, diviene inoltre possibile ragionare in termini evolutivi sulle politiche di sostegno al VC, da molte parti invocate come assolutamente necessarie per la creazione di un mercato sufficientemente ampio del capitale di rischio per le nuove imprese (AIFI, 2004).
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