Il saggio mette in parallelo la critica di Hegel a Fichte con quella di Merleau-Ponty a Sartre. Essi sono criticati in quanto esponenti di una filosofia della riflessione, cioè incapace di andare oltre il soggettivismo, di aprirsi al mondo, sollevandosi dalla visione ordinaria alla visione dialettica, cioè autenticamente filosofica della realtà. Attraverso la figura speculativa dell’urto, il saggio mostra che la filosofia della riflessione è una descrizione coerente e aderente del nostro rapporto con il reale, in quanto sempre labirintico, scabroso, irregolare. Il livello della coscienza ordinaria non riesce e probabilmente non deve essere assorbito in una superiore comprensione intellettuale, comunque declinata. C’è un elemento estraneo nel cuore dell’identità. È questo il lato urtante della filosofia riflessiva che Sartre, l’opera non meno che l’uomo, ha incarnato.
L'urtante. Sartre ritorna
RUSSO, MARCO
2008
Abstract
Il saggio mette in parallelo la critica di Hegel a Fichte con quella di Merleau-Ponty a Sartre. Essi sono criticati in quanto esponenti di una filosofia della riflessione, cioè incapace di andare oltre il soggettivismo, di aprirsi al mondo, sollevandosi dalla visione ordinaria alla visione dialettica, cioè autenticamente filosofica della realtà. Attraverso la figura speculativa dell’urto, il saggio mostra che la filosofia della riflessione è una descrizione coerente e aderente del nostro rapporto con il reale, in quanto sempre labirintico, scabroso, irregolare. Il livello della coscienza ordinaria non riesce e probabilmente non deve essere assorbito in una superiore comprensione intellettuale, comunque declinata. C’è un elemento estraneo nel cuore dell’identità. È questo il lato urtante della filosofia riflessiva che Sartre, l’opera non meno che l’uomo, ha incarnato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.