La diffusione delle Ict sta modificando le strutture sociali nella direzione dell’assetto idealtipico definito da Castells (2002a) “Società in rete”. In particolare, la pervasività di Internet nella vita quotidiana ha generato nuove forme e spazi di socialità, una più ampia possibilità di accesso e manipolazione delle informazioni, diversi modi di accesso ed uso delle risorse economiche e nuove forme di partecipazione politica e civile. Al pari di altri fenomeni sociali legati all’innovazione tecnologica, anche la diffusione delle Ict ha implicazioni ambivalenti in termini di disuguaglianze sociali. In Italia, si registrano livelli d’uso del computer e di Internet tra i più bassi in Europa. Inoltre la diffusione di Internet è avvenuta secondo dinamiche di accessi differenziati e creando una sensibile frattura generazionale che ha escluso buona parte della popolazione adulta e anziana. In questo paper, gli autori mostrano che l’utilizzo del computer e della rete si riduce all’avanzare dell’età, in maniera più grave nei casi di minore radicamento in reti sociali ricche e articolate e si accentua con l’uscita precoce dal mercato del lavoro. Ciò induce ad un ripensamento critico della capacità delle Ict, e in particolare di Internet, di far fronte immediatamente ai bisogni connessi all’invecchiamento. Se in teoria Internet potrebbe contribuire al miglioramento della qualità della vita degli anziani, sia in termini relazionali con il mantenimento e lo sviluppo di un’articolata rete sociale vitale, sia in termini pratici con servizi in rete, in pratica si osserva che le barriere di accesso alle Ict costituiscono un ostacolo ancora troppo elevato per la popolazione adulta e ancor di più per quella anziana.

Un’indagine sull’uso delle Ict tra gli over 50: considerazioni su nuovi fattori di disuguaglianza sociale e territoriale

PIRONE, Francesco;PRATSCHKE, Jonathan;
2008-01-01

Abstract

La diffusione delle Ict sta modificando le strutture sociali nella direzione dell’assetto idealtipico definito da Castells (2002a) “Società in rete”. In particolare, la pervasività di Internet nella vita quotidiana ha generato nuove forme e spazi di socialità, una più ampia possibilità di accesso e manipolazione delle informazioni, diversi modi di accesso ed uso delle risorse economiche e nuove forme di partecipazione politica e civile. Al pari di altri fenomeni sociali legati all’innovazione tecnologica, anche la diffusione delle Ict ha implicazioni ambivalenti in termini di disuguaglianze sociali. In Italia, si registrano livelli d’uso del computer e di Internet tra i più bassi in Europa. Inoltre la diffusione di Internet è avvenuta secondo dinamiche di accessi differenziati e creando una sensibile frattura generazionale che ha escluso buona parte della popolazione adulta e anziana. In questo paper, gli autori mostrano che l’utilizzo del computer e della rete si riduce all’avanzare dell’età, in maniera più grave nei casi di minore radicamento in reti sociali ricche e articolate e si accentua con l’uscita precoce dal mercato del lavoro. Ciò induce ad un ripensamento critico della capacità delle Ict, e in particolare di Internet, di far fronte immediatamente ai bisogni connessi all’invecchiamento. Se in teoria Internet potrebbe contribuire al miglioramento della qualità della vita degli anziani, sia in termini relazionali con il mantenimento e lo sviluppo di un’articolata rete sociale vitale, sia in termini pratici con servizi in rete, in pratica si osserva che le barriere di accesso alle Ict costituiscono un ostacolo ancora troppo elevato per la popolazione adulta e ancor di più per quella anziana.
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