Tra storia e politica: Garibaldi in Gramsci e Togliatti

L’articolo analizza l’uso politico che della riflessione storica su Garibaldi e il Risorgimento hanno fatto Gramsci e Togliatti. L’esame della critica comunista alla tradizione democratica risorgimentale dimostra il contraddittorio percorso di attualizzazione politica del processo d’indipendenza nazionale compiuto rispettivamente tra primo e secondo dopoguerra dai due esponenti del PCI. I quali hanno finito per fare degli elementi più evoluti e popolari del moto unitario (Mazzini, Garibaldi), precursori del regime mussoliniano nella loro originaria interpretazione della storia italiana, gli emblemi della rinascita democratica e antifascista del paese. I passaggi di un simile percorso riflettono giudizi storiografici frutto di un articolato adeguamento dottrinario o di veri e propri revisionismi ideologici rispondenti a precise strategie politiche che nel PCdI (dal 1943 PCI) sono andati assumendo via via i propri leaders.