I pregiudizi e gli stereotipi sulla disabilità generano atteggiamenti di distanza interpersonale e di stigmatizzazione. I pregiudizi influenzano anche le relazioni in adolescenza, laddove la possibilità di fare parte di un gruppo è particolarmente preziosa per la persona con disabilità, al fine di evitare vissuti di solitudine ed emarginazione sociale. La solitudine è spesso un elemento che si affianca alla disabilità, poiché il pregiudizio ci fa vedere l’ “altro” in maniera totalmente distorta, il che può portare ad atteggiamenti di ostilità e malessere nei suoi confronti. Il volume tratta dei pregiudizi sulla disabilità, delle relazioni sociali del disabile, con particolare attenzione alle relazioni amicali e gruppali in adolescenza. E’ stato condotto anche uno studio, con preadolescenti, il cui intento è stato cogliere eventuali differenze nelle loro rappresentazioni grafiche dell’amicizia con un compagno di classe con sviluppo tipico e con un compagno di classe disabile. L’ultima parte è dedicata ad alcune proposte didattiche per gli insegnanti, al fine di educare alla cultura della diversità e all’integrazione della disabilità.

Io e il mio amico disabile. Rappresentazioni sull'amicizia tra adolescenti.

SAVARESE, Giulia
2009-01-01

Abstract

I pregiudizi e gli stereotipi sulla disabilità generano atteggiamenti di distanza interpersonale e di stigmatizzazione. I pregiudizi influenzano anche le relazioni in adolescenza, laddove la possibilità di fare parte di un gruppo è particolarmente preziosa per la persona con disabilità, al fine di evitare vissuti di solitudine ed emarginazione sociale. La solitudine è spesso un elemento che si affianca alla disabilità, poiché il pregiudizio ci fa vedere l’ “altro” in maniera totalmente distorta, il che può portare ad atteggiamenti di ostilità e malessere nei suoi confronti. Il volume tratta dei pregiudizi sulla disabilità, delle relazioni sociali del disabile, con particolare attenzione alle relazioni amicali e gruppali in adolescenza. E’ stato condotto anche uno studio, con preadolescenti, il cui intento è stato cogliere eventuali differenze nelle loro rappresentazioni grafiche dell’amicizia con un compagno di classe con sviluppo tipico e con un compagno di classe disabile. L’ultima parte è dedicata ad alcune proposte didattiche per gli insegnanti, al fine di educare alla cultura della diversità e all’integrazione della disabilità.
2009
9788856805796
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/1954208
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