La storia, che sfocia in tragedia, di Salvatore Misdea. Una storia che denota i primi contrasti regionali dell'Italia unita. La figura di Misdea in primo piano, letta attraverso l'analisi che del crimine e della follia hanno fatto Lombroso e Levi Bianchini. Interessantissima analisi della vita di caserma, luogo deputato alla costruzione della comune identità nazionale. La retorica patriottica traccia il percorso che trasformerà i contadini del Sud in cittadini, i calabresi in italiani. La negazione degli etnicismi determina la deriva criminale di cui la vicenda di Misdea diventa la provvidenziale opportunità di circoscrivere le resistenze alla deculturazione omologante, confinandole, a scopo di deterrenza, nell'infamia dell'insubordinazione o nello stigma ostracizzante della pazzia.
"Ultima tellus. Temperamento crimine follia nelle pagine calabresi di Lombroso e Levi Bianchini"
DE LUNA, Piera
2008
Abstract
La storia, che sfocia in tragedia, di Salvatore Misdea. Una storia che denota i primi contrasti regionali dell'Italia unita. La figura di Misdea in primo piano, letta attraverso l'analisi che del crimine e della follia hanno fatto Lombroso e Levi Bianchini. Interessantissima analisi della vita di caserma, luogo deputato alla costruzione della comune identità nazionale. La retorica patriottica traccia il percorso che trasformerà i contadini del Sud in cittadini, i calabresi in italiani. La negazione degli etnicismi determina la deriva criminale di cui la vicenda di Misdea diventa la provvidenziale opportunità di circoscrivere le resistenze alla deculturazione omologante, confinandole, a scopo di deterrenza, nell'infamia dell'insubordinazione o nello stigma ostracizzante della pazzia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.