Fermare l'attenzione al rapporto tra Benedetto Croce e la scienza in generale, la matematica in particolare, non è consueto né tra gli epistemologi e gli storici della scienza né tra gli epistemologi e gli storici della matematica, essendo ricorrente la convinzione che non esista differenza tra la visione neoidealista e quella crociana della scienza. Il primo capitolo, scritto da Nigrelli, riflette pienamente il suo occuparsi di filosofia della scienza e della scienza del novecento. Prende in esame due problemi: il primo verte attorno al rapporto tra Croce e la scienza, mentre il secondo concentra l'attenzione sul rapporto tra la matematica e la concezione-conoscenza dello spazio, sulla posizione di Croce al riguardo, per terminare considerando il ruolo della tecnica e il rapporto tra scienza e tecnica. Il discorso di Nigrelli continua in quello che Tortoriello presenta nel secondo capitolo, in cui è analizzato più in profondità il rapporto tra Croce e la matematica. Dopo avere chiarito quali sono le posizioni di Gentile, Croce e Enriques sul ruolo della scienza in rapporto a quello della filosofia, Tortoriello conclude il suo dire evidenziando la visione operazionale e pratica che Croce ha della matematica. Questa problematica non è facile da dipanare, perché le espressioni di Croce possono essere facilmente equivocate da un lettore moderno. Eppure Croce non si colloca tanto lontano da noi. Introduzione di Luigi Maierù.
CROCE,LA SCIENZA,LA MATEMATICA
TORTORIELLO, FRANCESCO SAVERIO
2007-01-01
Abstract
Fermare l'attenzione al rapporto tra Benedetto Croce e la scienza in generale, la matematica in particolare, non è consueto né tra gli epistemologi e gli storici della scienza né tra gli epistemologi e gli storici della matematica, essendo ricorrente la convinzione che non esista differenza tra la visione neoidealista e quella crociana della scienza. Il primo capitolo, scritto da Nigrelli, riflette pienamente il suo occuparsi di filosofia della scienza e della scienza del novecento. Prende in esame due problemi: il primo verte attorno al rapporto tra Croce e la scienza, mentre il secondo concentra l'attenzione sul rapporto tra la matematica e la concezione-conoscenza dello spazio, sulla posizione di Croce al riguardo, per terminare considerando il ruolo della tecnica e il rapporto tra scienza e tecnica. Il discorso di Nigrelli continua in quello che Tortoriello presenta nel secondo capitolo, in cui è analizzato più in profondità il rapporto tra Croce e la matematica. Dopo avere chiarito quali sono le posizioni di Gentile, Croce e Enriques sul ruolo della scienza in rapporto a quello della filosofia, Tortoriello conclude il suo dire evidenziando la visione operazionale e pratica che Croce ha della matematica. Questa problematica non è facile da dipanare, perché le espressioni di Croce possono essere facilmente equivocate da un lettore moderno. Eppure Croce non si colloca tanto lontano da noi. Introduzione di Luigi Maierù.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.