La monografia affronta in maniera dettagliata il problema dell’impiego dell’analogia in materia criminale e dell’eventuale divieto dell’uso di questa tecnica interpretativo-creativa. L’ambito cronologico indagato è particolarmente vasto perché, dopo una premessa di teoria generale del diritto sul rapporto tra interpretazione estensiva ed analogia e sull’emersione del divieto di analogia dall’età medioevale sino ai giorni nostri, la ricerca è focalizzata sull’arco temporale che va dal II sec. a.C. all’età giustinianea.
Nullum crimen sine lege. Origini storiche del divieto di analogia in materia criminale
SCOGNAMIGLIO, MARGHERITA
2009
Abstract
La monografia affronta in maniera dettagliata il problema dell’impiego dell’analogia in materia criminale e dell’eventuale divieto dell’uso di questa tecnica interpretativo-creativa. L’ambito cronologico indagato è particolarmente vasto perché, dopo una premessa di teoria generale del diritto sul rapporto tra interpretazione estensiva ed analogia e sull’emersione del divieto di analogia dall’età medioevale sino ai giorni nostri, la ricerca è focalizzata sull’arco temporale che va dal II sec. a.C. all’età giustinianea.File in questo prodotto:
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