Il saggio affronta alcune delle problematiche giuridiche connesse alla regolamentazione dei diritti mediatici sugli eventi sportivi, come disegnata dal d.lg. 9 gennaio 2008, n. 9. Dopo una preliminare analisi dell’iter normativo che ha condotto alla nuova disciplina, l’indagine si sofferma sui concetti di “evento” e di “competizione” fatti proprî dal legislatore. La parte centrale del contributo si concentra sulla configurabilità dell’evento sportivo, inteso in senso lato, quale punto di riferimento oggettivo di situazioni giuridiche soggettive. La valutazione dell’evento sportivo come bene in senso giuridico, ai sensi dell’art. 810 c.c., consente di cogliere la sostanziale differenza tra evento e spettacolo da esso prodotto. Sono poi analizzate le problematiche connesse al momento genetico del bene in questione, nonché alla sua riconducibilità nella discussa categoria dei beni immateriali. Lo studio si concentra quindi su un aspetto non esplicitamente disciplinato dal legislatore, sebbene di importanza fondamentale per l’individuazione della disciplina piú adeguata ai singoli casi concreti: la natura giuridica dei diritti mediatici aventi ad oggetto il bene evento sportivo. La soluzione offerta rifiuta le tradizionali ricostruzioni offerte da dottrina e giurisprudenza (le quali collocano le situazioni in analisi ora nella categoria dei diritti reali, ora in quella dei diritti di credito) e si fonda sull’applicazione della teoria della complessità delle situazioni giuridiche soggettive. Il saggio si chiude con l’analisi critica del limitato àmbito di applicazione della novella e a tal riguardo individua alcuni profili di illegittimità costituzionale.

Prime riflessioni sul d.lg. 9 gennaio 2008, n. 9: il bene “evento sportivo”.

INDRACCOLO, EMANUELE
2008-01-01

Abstract

Il saggio affronta alcune delle problematiche giuridiche connesse alla regolamentazione dei diritti mediatici sugli eventi sportivi, come disegnata dal d.lg. 9 gennaio 2008, n. 9. Dopo una preliminare analisi dell’iter normativo che ha condotto alla nuova disciplina, l’indagine si sofferma sui concetti di “evento” e di “competizione” fatti proprî dal legislatore. La parte centrale del contributo si concentra sulla configurabilità dell’evento sportivo, inteso in senso lato, quale punto di riferimento oggettivo di situazioni giuridiche soggettive. La valutazione dell’evento sportivo come bene in senso giuridico, ai sensi dell’art. 810 c.c., consente di cogliere la sostanziale differenza tra evento e spettacolo da esso prodotto. Sono poi analizzate le problematiche connesse al momento genetico del bene in questione, nonché alla sua riconducibilità nella discussa categoria dei beni immateriali. Lo studio si concentra quindi su un aspetto non esplicitamente disciplinato dal legislatore, sebbene di importanza fondamentale per l’individuazione della disciplina piú adeguata ai singoli casi concreti: la natura giuridica dei diritti mediatici aventi ad oggetto il bene evento sportivo. La soluzione offerta rifiuta le tradizionali ricostruzioni offerte da dottrina e giurisprudenza (le quali collocano le situazioni in analisi ora nella categoria dei diritti reali, ora in quella dei diritti di credito) e si fonda sull’applicazione della teoria della complessità delle situazioni giuridiche soggettive. Il saggio si chiude con l’analisi critica del limitato àmbito di applicazione della novella e a tal riguardo individua alcuni profili di illegittimità costituzionale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/2279986
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