Lo scopo di questa monografia è di offrire, in maniera ragionata e sintetica, le linee strutturanti del pensiero di Antoine Arnauld, figura centrale della filosofia e della teologia del XVII secolo. Al centro di tutti i dibattiti filosofici del periodo, Arnauld è stato l'interlocutore di Descartes e di Leibniz, editore delle Pensées di Pascal, figura eminente della controriforma francese e, soprattutto, del giansenismo, critico intransigente delle tesi calviniste e oppositore di tutti i tentativi di rilassamento morale proposti dai Gesuiti e dalle correnti moderniste della Chiesa. A partire dal contesto storico in cui il giansenismo è nato si è inteso ricostruire il pensiero filosofico che secondo Arnauld deriva da un centro di gravità teorico rappresentato dalle tesi teologiche e antropologiche che si ritrovano in Giansenio e soprattutto in Agostino. Dopo aver ricostruito questa base teorica, se ne è seguito l’impatto su tutte le questioni che Arnauld ha dibattuto con i suoi interlocutori, a partire dalla controversia delle idee che è stata ricostruita e discussa nei suoi momenti centrali. In secondo luogo ci si è concentrati sulle tesi sulla rappresentazione e sul segno dibattute nella Logica e nella Grammatica. Infine si è cercato di mettere in evidenza come la filosofia morale di Arnauld derivi fondamentalmente dalla sua antropologia giansenista e agostiniana e come una sua adeguata comprensione deve nascere necessariamente dalle tesi teoretiche precedentemente descritte.

Arnauld

Adorno, Francesco Paolo
2005-01-01

Abstract

Lo scopo di questa monografia è di offrire, in maniera ragionata e sintetica, le linee strutturanti del pensiero di Antoine Arnauld, figura centrale della filosofia e della teologia del XVII secolo. Al centro di tutti i dibattiti filosofici del periodo, Arnauld è stato l'interlocutore di Descartes e di Leibniz, editore delle Pensées di Pascal, figura eminente della controriforma francese e, soprattutto, del giansenismo, critico intransigente delle tesi calviniste e oppositore di tutti i tentativi di rilassamento morale proposti dai Gesuiti e dalle correnti moderniste della Chiesa. A partire dal contesto storico in cui il giansenismo è nato si è inteso ricostruire il pensiero filosofico che secondo Arnauld deriva da un centro di gravità teorico rappresentato dalle tesi teologiche e antropologiche che si ritrovano in Giansenio e soprattutto in Agostino. Dopo aver ricostruito questa base teorica, se ne è seguito l’impatto su tutte le questioni che Arnauld ha dibattuto con i suoi interlocutori, a partire dalla controversia delle idee che è stata ricostruita e discussa nei suoi momenti centrali. In secondo luogo ci si è concentrati sulle tesi sulla rappresentazione e sul segno dibattute nella Logica e nella Grammatica. Infine si è cercato di mettere in evidenza come la filosofia morale di Arnauld derivi fondamentalmente dalla sua antropologia giansenista e agostiniana e come una sua adeguata comprensione deve nascere necessariamente dalle tesi teoretiche precedentemente descritte.
2005
9782251760520
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