La conoscenza delle regole di una lingua permette di creare un numero infinito di frasi, in cui il lessico e la sintassi si intrecciano per garantire strutture sintatticamente e semanticamente accettabili. La grammatica deve tuttavia offrire un’analisi linguistica che tenga conto di ulteriori fattori, fondamentali, per poter arrivare a quella che è definita “competenza linguistica”; la capacità, cioè, del parlante di modellare i messaggi rendendoli appropriati al contesto comunicativo, con gradi maggiori o minori di complessità sintattica e lessicale. È per questo che, accanto alla descrizione della tipologia delle frasi, della struttura delle frasi e dei sintagmi si passa a sottolineare, nella seconda parte di quest’analisi, l’esistenza di registri e stili diversi, espressioni di una varietà di comportamenti linguistici il cui controllo è una condizione indispensabile per una corretta comunicazione. Più in particolare, concentrandoci sul concetto di frase e sulla suddivisione delle frasi in ordinarie, a verbo supporto ed idiomatiche, partendo dalle basi teoriche del Lessico-Grammatica, per ognuna di queste tipologie sono stati messi in evidenza gli aspetti riguardanti proprietà strutturali e trasformazionali, con l’intento di mostrare quali e quante manipolazioni sono possibili per ottenere quelle che nella teoria harrisiana vengono definite “equivalenze parafrastiche”. Nella seconda parte del volume si è mostrato come il lavoro di analisi, spostandosi da un livello puramente teorico, va a definire una linguistica testuale che dà rilievo al trattamento dei testi nel loro contesto pragmatico, descrivendone le caratteristiche comuni e le differenze, e individuando le condizioni che essi devono soddisfare per essere ritenuti tali.
Inglese. Lingua e Comunicazione
D'ELIA, Caterina
2008
Abstract
La conoscenza delle regole di una lingua permette di creare un numero infinito di frasi, in cui il lessico e la sintassi si intrecciano per garantire strutture sintatticamente e semanticamente accettabili. La grammatica deve tuttavia offrire un’analisi linguistica che tenga conto di ulteriori fattori, fondamentali, per poter arrivare a quella che è definita “competenza linguistica”; la capacità, cioè, del parlante di modellare i messaggi rendendoli appropriati al contesto comunicativo, con gradi maggiori o minori di complessità sintattica e lessicale. È per questo che, accanto alla descrizione della tipologia delle frasi, della struttura delle frasi e dei sintagmi si passa a sottolineare, nella seconda parte di quest’analisi, l’esistenza di registri e stili diversi, espressioni di una varietà di comportamenti linguistici il cui controllo è una condizione indispensabile per una corretta comunicazione. Più in particolare, concentrandoci sul concetto di frase e sulla suddivisione delle frasi in ordinarie, a verbo supporto ed idiomatiche, partendo dalle basi teoriche del Lessico-Grammatica, per ognuna di queste tipologie sono stati messi in evidenza gli aspetti riguardanti proprietà strutturali e trasformazionali, con l’intento di mostrare quali e quante manipolazioni sono possibili per ottenere quelle che nella teoria harrisiana vengono definite “equivalenze parafrastiche”. Nella seconda parte del volume si è mostrato come il lavoro di analisi, spostandosi da un livello puramente teorico, va a definire una linguistica testuale che dà rilievo al trattamento dei testi nel loro contesto pragmatico, descrivendone le caratteristiche comuni e le differenze, e individuando le condizioni che essi devono soddisfare per essere ritenuti tali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.