Punto di svolta della produzione drammaturgica di Sigrid, "Quoi de neuf, Aruspice?" mette in scena un Giulio Cesare già al corrente della propria vicenda storica, preoccupato di interpretare bene il ruolo che la storia ha di lui tramandato come pure che qualcuno finisca per interpretarlo al proprio posto. Le dimensioni temporali si confondono, si sovrappongono, mentre la logica della "mise en abyme" impone dei processi di distanziazione che permettono al protagonista di percepire l’assurdità della propria esistenza e della Storia. Scegliendo un registro stilistico grottesco, Sigrid s’impegna inoltre in un gioco antifrastico col teatro hugoliano, in particolare con "Ruy Blas".
Au pas de course contre le temps. Quoi de neuf, Aruspice? de Jean Sigrid
SILVESTRI, AGNESE
2009
Abstract
Punto di svolta della produzione drammaturgica di Sigrid, "Quoi de neuf, Aruspice?" mette in scena un Giulio Cesare già al corrente della propria vicenda storica, preoccupato di interpretare bene il ruolo che la storia ha di lui tramandato come pure che qualcuno finisca per interpretarlo al proprio posto. Le dimensioni temporali si confondono, si sovrappongono, mentre la logica della "mise en abyme" impone dei processi di distanziazione che permettono al protagonista di percepire l’assurdità della propria esistenza e della Storia. Scegliendo un registro stilistico grottesco, Sigrid s’impegna inoltre in un gioco antifrastico col teatro hugoliano, in particolare con "Ruy Blas".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.