Il volume raccoglie ed illustra i lavori eseguiti nell’anno accademico 2005-2006 dagli studenti del corso di progettazione architettonica nell’ambito del corso di laurea specialistica in ingegneria civile presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Salerno. Il corso si è sviluppato nel’arco di un semestre secondo un assetto didattico teso a coniugare il momento dell’approfondimento critico e teorico con quello più propriamente relativo all’esercitazione progettuale. Il tema prescelto è stato l’intervento di recupero e di rifunzionalizzazione dell’antico Château Barrière, nella città di Périgueux, l’antico sito romano-gallico di Veruna, nella Francia meridionale. Il tema di progetto è stato quindi il pretesto per approfondire il più generale argomento del rapporto fra antico e nuovo in architettura, esplorando le diverse possibilità compositive e linguistiche offerte da un programma teso a ricostituire l’identità di un monumento in rovina trasformandolo in un edificio “vivo”, in grado di accogliere funzioni diverse al suo interno e nell’area ad esso immediatamente adiacente.
Progetto di architettura e preesistenza storica. Un'esperienza didattica: Château Barrière, Périgueux
VANACORE, Roberto
2010-01-01
Abstract
Il volume raccoglie ed illustra i lavori eseguiti nell’anno accademico 2005-2006 dagli studenti del corso di progettazione architettonica nell’ambito del corso di laurea specialistica in ingegneria civile presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Salerno. Il corso si è sviluppato nel’arco di un semestre secondo un assetto didattico teso a coniugare il momento dell’approfondimento critico e teorico con quello più propriamente relativo all’esercitazione progettuale. Il tema prescelto è stato l’intervento di recupero e di rifunzionalizzazione dell’antico Château Barrière, nella città di Périgueux, l’antico sito romano-gallico di Veruna, nella Francia meridionale. Il tema di progetto è stato quindi il pretesto per approfondire il più generale argomento del rapporto fra antico e nuovo in architettura, esplorando le diverse possibilità compositive e linguistiche offerte da un programma teso a ricostituire l’identità di un monumento in rovina trasformandolo in un edificio “vivo”, in grado di accogliere funzioni diverse al suo interno e nell’area ad esso immediatamente adiacente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.