Il volume presenta in edizione critica alcuni testi, dialettali e mistilingue (italiano, latino, dialetto), dello scrittore salernitano Vincenzo Braca (1566-1614?), accompagnati da un commento linguistico (pp. 21-52) delle forme maggiormente caratterizzanti la varietà di dialetto impiegato, ovvero il cavoto. La sua ampia documentazione nel corpus delle Opere cavote di Vincenzo Braca, costituito per lo più da farse, intermezzi, gliommeri, pronostici parodistico-burleschi, egloghe rusticali, ci consente oggi di cogliere i caratteri di una varietà letteraria che riproduce nel suo stile di parlata bassa forme comuni al napoletano antico, ma anche esiti fonomorfologici e lessicali notevolmente divergenti che possono essere considerati, sia pure con una certa cautela, il riflesso di una condizione linguistica locale, salernitano-cavese. I componimenti sono trascritti secondo i criteri invalsi nelle edizioni moderne di testi dialettali napoletani; la trascrizione è corredata di una traduzione integrale, di note di commento, di apparati delle varianti, nonché di bibliografia. Nell’Introduzione storico-critica, in particolare, si evidenzia la singolare struttura da monologo recitativo del Processus, avvicinabile alla forma poetico-drammaturgica dello gliommero; sono colte inoltre le affinità del testo burlesco con generi letterari derivanti da pratiche e rituali carnevaleschi, in riferimento ai quali è possibile comprenderne la funzione e il senso. Il lavoro è stato ideato e curato interamente da Rosa Troiano.

IL "PROCESSUS CRIMINALIS" E I PRONOSTICI

TROIANO, Rosa
2002-01-01

Abstract

Il volume presenta in edizione critica alcuni testi, dialettali e mistilingue (italiano, latino, dialetto), dello scrittore salernitano Vincenzo Braca (1566-1614?), accompagnati da un commento linguistico (pp. 21-52) delle forme maggiormente caratterizzanti la varietà di dialetto impiegato, ovvero il cavoto. La sua ampia documentazione nel corpus delle Opere cavote di Vincenzo Braca, costituito per lo più da farse, intermezzi, gliommeri, pronostici parodistico-burleschi, egloghe rusticali, ci consente oggi di cogliere i caratteri di una varietà letteraria che riproduce nel suo stile di parlata bassa forme comuni al napoletano antico, ma anche esiti fonomorfologici e lessicali notevolmente divergenti che possono essere considerati, sia pure con una certa cautela, il riflesso di una condizione linguistica locale, salernitano-cavese. I componimenti sono trascritti secondo i criteri invalsi nelle edizioni moderne di testi dialettali napoletani; la trascrizione è corredata di una traduzione integrale, di note di commento, di apparati delle varianti, nonché di bibliografia. Nell’Introduzione storico-critica, in particolare, si evidenzia la singolare struttura da monologo recitativo del Processus, avvicinabile alla forma poetico-drammaturgica dello gliommero; sono colte inoltre le affinità del testo burlesco con generi letterari derivanti da pratiche e rituali carnevaleschi, in riferimento ai quali è possibile comprenderne la funzione e il senso. Il lavoro è stato ideato e curato interamente da Rosa Troiano.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/2501534
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact