Le sentenze delle Sezioni Unite della Cassazione del novembre del 2008 hanno sostanzialmente ridisegnato, riconducendola ad unità, la categoria del danno non patrimoniale. La portata di queste pronunce va però valutata tenendo presente il più ampio contesto venutosi a delineare dopo le sentenze cc.dd. gemelle nn. 8827 e 8828 del 2003, con le quali la Suprema Corte aveva portato a compimento un vasto ed elaborato processo di razionalizzazione degli orientamenti interpretativi in materia di risarcimento del danno alla persona, affermando principi destinati a costituire successivamente imprescindibili punti di riferimento anche in dottrina.

Nuovi orientamenti in materia di danno non patrimoniale nel rapporto di lavoro

CAPECE, Marco
2009-01-01

Abstract

Le sentenze delle Sezioni Unite della Cassazione del novembre del 2008 hanno sostanzialmente ridisegnato, riconducendola ad unità, la categoria del danno non patrimoniale. La portata di queste pronunce va però valutata tenendo presente il più ampio contesto venutosi a delineare dopo le sentenze cc.dd. gemelle nn. 8827 e 8828 del 2003, con le quali la Suprema Corte aveva portato a compimento un vasto ed elaborato processo di razionalizzazione degli orientamenti interpretativi in materia di risarcimento del danno alla persona, affermando principi destinati a costituire successivamente imprescindibili punti di riferimento anche in dottrina.
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