I dispacci regi del settembre 1774, che imposero alle magistrature napoletane l’obbligo di motivare le sentenze, costituirono il volano per inaugurare una nuova stagione di operatori del diritto da destinare alle professioni giuridiche. Di lì a qualche lustro fu istituito il ‘Collegio degli Avvocati del Foro’ partenopeo ed insieme, per la prima volta, si procedé ufficialmente a redigere l’albo dei ‘Legali’, sulla base di un’accurata ricognizione compiuta in ordine ad avvocati, procuratori, alunni e novizi. Mentre si disciplinava la categoria con le sue diverse figure di ‘tribunalisti’ e, in linea con tali innovazioni, si tratteggiavano le regole essenziali di un codice deontologico, tornò alla ribalta l’interesse per il tema sostanziale della formazione, a cui solo le accademie private post-universitarie riuscirono a fornire risposte adeguate, costruttive e moderne. Al tramonto dell’ancien régime lo studio professionale dell’avvocato Baldassarre Imbimbo aggregò un cospicuo numero di giovani giuristi preparandoli, attraverso una pratica aggiornata e sapiente, ad acquisire un metodo interpretativo che sapesse avvalersi del criterio storico-sistematico e di parametri comparativi, coniugandoli con le coeve esigenze di razionalizzazione dell’ordinamento giuridico.
THEATRUM JUSTITIAE. GLI ATTI DI UN'ACCADEMIA GIURIDICA NELLA NAPOLI DEL TARDO SETTECENTO
DEL BAGNO, Ileana
2010
Abstract
I dispacci regi del settembre 1774, che imposero alle magistrature napoletane l’obbligo di motivare le sentenze, costituirono il volano per inaugurare una nuova stagione di operatori del diritto da destinare alle professioni giuridiche. Di lì a qualche lustro fu istituito il ‘Collegio degli Avvocati del Foro’ partenopeo ed insieme, per la prima volta, si procedé ufficialmente a redigere l’albo dei ‘Legali’, sulla base di un’accurata ricognizione compiuta in ordine ad avvocati, procuratori, alunni e novizi. Mentre si disciplinava la categoria con le sue diverse figure di ‘tribunalisti’ e, in linea con tali innovazioni, si tratteggiavano le regole essenziali di un codice deontologico, tornò alla ribalta l’interesse per il tema sostanziale della formazione, a cui solo le accademie private post-universitarie riuscirono a fornire risposte adeguate, costruttive e moderne. Al tramonto dell’ancien régime lo studio professionale dell’avvocato Baldassarre Imbimbo aggregò un cospicuo numero di giovani giuristi preparandoli, attraverso una pratica aggiornata e sapiente, ad acquisire un metodo interpretativo che sapesse avvalersi del criterio storico-sistematico e di parametri comparativi, coniugandoli con le coeve esigenze di razionalizzazione dell’ordinamento giuridico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.